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Internet e comunicazione digitale, fattori chiave per lo sviluppo delle PMI del Triveneto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 6 Luglio 2011 alle 23:20 | 0 commenti

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Seat PG, Confcommercio - L'85% delle PMI del Triveneto investe in innovazione digitale e ben il 53% di queste ne prevede l'aumento. Promozione di prodotti e servizi (57%), ampliamento dei mercati di riferimento (53%) e comunicazione aziendale più efficiente (44%) sono i tre principali obiettivi dell'innovazione
L'85% delle PMI del Triveneto investe in innovazione digitale e, nel 53% dei casi, prevede un incremento dell'investimento nel prossimo futuro, soprattutto per migliorare o costruire il sito aziendale (72% delle imprese intervistate).

Gli obiettivi sono l'aumento dell'efficacia della promozione di prodotti e servizi (57%) e l'ampliamento dei mercati di riferimento (53%). Il 15% delle imprese del Nord Est che dichiara di non investire in strumenti digitali, lo fa principalmente perché non li ritiene utili o perché non ne ha ancora compreso l'utilità (58%).
Sono questi alcuni dei principali risultati emersi dall'indagine "PMI, Internet e la Comunicazione Digitale" condotta da Seat PG in collaborazione con Confcommercio tra le imprese del Triveneto e di tutta Italia.
L'indagine, che ha coinvolto piccole e medie imprese del Triveneto e di tutta Italia, analizza impatto e utilizzo delle tecnologie digitali tra le PMI, al fine di individuare esigenze di business e ruolo del digitale per il supporto alla crescita e all'evoluzione delle aziende.
"Abbiamo realizzato lo studio in collaborazione con Confcommercio perché riteniamo indispensabile intercettare le reali necessità delle aziende del territorio italiano, con particolare riguardo alle PMI, per poter rispondere alle esigenze di innovazione e ricerca in modo efficace. È questa la mission della nostra azienda, che nell'ultimo anno si è affermata sul mercato come la principale local marketing communication agency, un partner ideale per le numerose aziende che intendono sviluppare strategie digitali". ha dichiarato Lorenzo Vettore, Responsabile Direzione Area Vendite Nord d'Italia di Seat PG.
Nelle imprese del Nord Est, il digitale è utilizzato principalmente con lo scopo di promuovere i prodotti e servizi (57%), ampliare il mercato e trovare nuovi acquirenti (53%), rendere la comunicazione aziendale più efficiente (44%), migliorare la brand identity (37%), fidelizzare i clienti (35%) e, infine, per la vendita online (31%). Quali gli strumenti più utilizzati? Dall'indagine emerge che il 72% ritiene il sito aziendale lo strumento digitale principale, seguito dai portali settoriali (56%) e dall'email marketing (23%). Anche il peso dei social network è particolarmente rilevante (18%), seguito da una presenza efficace sui motori di ricerca (9%).
Le aziende del Triveneto hanno espresso, infine, forti aspettative sull'importanza che i media digitali rivestiranno nell'immediato futuro: il 53% delle imprese del Nord Est che oggi già investe in comunicazione digitale intende incrementare il proprio investimento sui media digitali e, nel 17% dei casi, intende incrementarlo di molto. Le aziende dichiarano di voler investire risorse principalmente per costruire, migliorare o ampliare il sito aziendale (72%), per l'invio di email e newsletter ai clienti attuali e potenziali (35%), per implementare e-commerce (27%) e info-commerce (23%) e, infine, il 16% per comunicare in mobilità o in maniera geolocalizzata.
Metodologia:
L'indagine sul Triveneto è stata effettuata tra marzo e giugno 2011. Le interviste sono state raccolte tramite due modalità: online (2.607 questionari a livello Italia di cui 413 del Nord Est) e tramite agenti Seat (5.023 questionari a livello Italia di cui 398 del Nord Est). Le interviste non sono rappresentative dell'universo delle aziende italiane, ma soltanto di coloro che si sono autoselezionati aderendo alla iniziativa.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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