L'inno di Mameli fischiato ieri da ... Schifani
Lunedi 21 Maggio 2012 alle 14:30 | 0 commenti
Ieri sera in occasione della finale di Coppa Italia a Roma allo stadio Olimpico l'annuncio dell'inno di Mameli e la sua pur stupenda esecuzione da parte di Arisa sono stati accompagnati non da strumenti musicali ma da consistenti bordate di fischi che hanno fatto pronunciare al presidente del Senato, Renato Schifani, lì presente con tutti i notabili di queste vetrine, uno sbigottito commento urbi et orbi: «un gesto incivile, che mi ha sconvolto».
Fermo restando l'amore per il bon ton, c'è da dire che lo stesso pubblico che ha fischiato, solidalmente, l'inno ha poi pianto, da diverse sponde, per l'addio certo alle proprie maglie di Alessandro Del Piero e quello possibile di Ezequiel Lavezzi. Ma, caro Schifani, se due campioni, come Del Piero e il "Pocho", hanno generato così nobili sentimenti in chi si è commosso per il loro esempio di attaccamento sportivo ai simboli delle due squadre, non sarà che chi realmente, giorno dopo giorno, ha infangato e "fischiato" l'inno non sia stato proprio chi rappresenta le autorità che quell'inno dovrebbero esaltare col loro comportamento? Se le stesse persone hanno pianto e fischiato, caro presidente, la differenza non sta nelle persone ma in chi ha ispirato i loro sentimenti.
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