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Unità di rianimazione informatizzata e automedica per SUEM 118 della ULSS 6

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Dicembre 2012 alle 17:26 | 0 commenti

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Ulss 6 Vicenza  -  Sono state presentate oggi, dal Direttore Generale ULSS 6 "Vicenza", Dott. Antonio Alessandri, insieme al Presidente della Fondazione San Bortolo onlus , Comm. Gian Carlo Ferretto, al Presidente dell' Associazione Amici del Rene Vicenza, Dott. Franco Zuffellato, ai Direttori del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione prof. Pasquale Piccinni, del Dipartimento di Urgenza emergenza Dott. Vincenzo Riboni, del Dipartimento Informatica, Ing. Lucio Sartori e del Direttore del SUEM 118, Dott. Federico Politi, due importanti traguardi dell' ULSS 6 "Vicenza": l'informatizzazione del reparto di Rianimazione e l'acquisto di un' automedica per il SUEM 118.

Grazie al contributo della Fondazione San Bortolo, l'Azienda ULSS 6 "Vicenza", ha appena portato a termine l'informatizzazione del reparto di rianimazione dell'ospedale di San Bortolo, mediante una soluzione innovativa che permette la gestione completa del paziente ricoverato.
L'alta specializzazione di un reparto come quello della rianimazione dell' azienda ULSS 6 ,che ha un numero medio di 800 pazienti all' anno, richiede strumenti software ad alta affidabi-lità e concepiti nativamente per la cura del paziente. La scelta è stata guidata da caratteri-stiche imprescindibili per questa tipologia di software, come la marcatura CE e la possibilità di interfacciarsi alle apparecchiature elettromedicali. La scelta è ricaduta sulla suite DIGI-STAT, che rappresenta lo stato dell'arte e la soluzione leader di mercato in area critica pa-ziente, facile da usare e con un'interfaccia è completamente touchscreen.
Con questo sistema informatico, il paziente è seguito dall'ammissione in reparto con la rac-colta dei dati anamnestici, la registrazione delle note di diario, la gestione del piano di trat-tamento e la sua esecuzione, l'acquisizione dei dati provenienti dalle pompe d'infusione per il bilancio idrico. Questa tecnologia permette inoltre l'interfacciamento con tutti gli apparec-chi elettromedicali per l'acquisizione di tutti i parametri vitali del paziente, l'interfacciamento con il laboratorio di analisi, l'interfacciamento con la radiologia e il monitoraggio dei pazienti acuti di Nefrologia. Il sistema è attivo in decine di postazioni a copertura dei 17 posti letto del reparto, le centrali al bancone e negli studi medici, la postazione di nefrologia e le posta-zioni di visualizzazione dei pazienti/reparto.


La nuova auto medica ( FIAT Freemont ) in dotazione al SUEM 118 è stata donata all' ULSS 6 "Vicenza" dalla Fondazione San Bortolo in collaborazione con l'Associazione Amici del Rene di Vicenza.
L'adozione di questo mezzo rappresenta uno degli obiettivi di miglioramento della qualità da parte del SUEM 118 di Vicenza. L' auto medica infatti permette di far arrivare il medico d'emergenza con tutta la sua equipe in tempi più rapidi sul paziente e nel caso in cui il pa-ziente, dopo le cure, potesse essere affidato al personale dell'ambulanza, rendere il medi-co ed il suo staff immediatamente disponibile per altri interventi. Oltre a ciò questa moda-lità di risposta permette di avere a disposizione un numero di professionisti sanitari (autista, infermiere e medico dell'automedica oltre all'infermiere e all'autista dell'ambulan-za) più adeguato alle esigenze del soccorso avanzato come nel caso del trattamento di un arresto cardiaco o di un politrauma.
Nel 2010 gli interventi effettuati con l'auto medica ( in servizio dalle ore 08-20 di tutti i giorni) sono stati 34. Nel 2011 sono stati 557 e nel 2012 (fino al 18/12) sono stati 683.
Come tutti i mezzi di soccorso avanzato (Centri Mobili di Rianimazione, Eli-ambulanze), anche l'automedica ha assunto sempre più una rilevanza operativa a supporto dei bisogni della popolazione.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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