L'infida maggioranza di Variati verso il Suk di Tunisi. E la minoranza? Nel fango di Bulgarini
Giovedi 1 Settembre 2011 alle 18:50 | 0 commenti
Il sindaco Achille Variati rispondendo a chi lo ha criticato (il Partito democratico pubblicamente ieri sui metodi, il Pdl oggi invece ... pure) per il mancato coinvolgimento dei gruppi consiliari nella scelta del nuovo amministratore unico di Aim, ci ha preoccupato, molto più di quanto abbia fatto quando ha comunicato la nomina del manager della Dinon Group spa, società veneziana del settore ittico alimentare di cui Paolo Colla ha la delega per le risorse umane e non per la gestione strategica aziendale, della quale si può occupare solo per quello che consente il suo semplice ruolo di indirizzo e controllo quale membro del Cda.
Variati nella sua (ultimamente spesso?) piccata risposta ha, infatti, precisato "E' compito del consiglio comunale dare gli indirizzi ai quali Aim deve attenersi. Ma le nomine sono, per legge, prerogativa esclusiva del sindaco. Su questo non intendo fare un passo indietro. Lottizzazioni dei partiti, vincoli al sindaco da parte di maggioranza o opposizione, con me sindaco non sono esistiti e non esisteranno ... Non ci saranno più ritorni al passato, indipendentemente dai mugugni".
A questo punto, è d'obbligo (col sindaco e con la sua maggioranza) un'osservazione. La secretazione del nome di Colla (e di quello Vianello, ovviamente definito ancora prima di suggerirlo al vicentino che da anni non passeggia in Corso Palladio, pur conoscendo bene Palazzo Trissino) nasceva non dalla sua (loro) protezione nei confronti della stampa e delle minoranze curiose e "pettegole", ma, questa da oggi è l'auto interpretazione autentica di Variati, verso i componenti della sua stessa maggioranza che altrimenti avrebbero ripristinato "lottizzazioni dei partiti, vincoli al sindaco ... ritorni al passato".
Delle due l'una allora. O la maggioranza, che lo appoggia con brame nascoste, non merita più la stima del sindaco, grossi o, almeno, storici nomi inclusi se è vero che non sapevano nulla di Colla prima del gelato chez Formisano. O la maggioranza, una volta che ha accompagnato "Cesare" Variati fino allo scranno più alto della città , ha esaurito il suo ruolo in quel momento e oggi deve fare semplice tappezzeria.
Nel primo caso, signor sindaco, mandi a casa i consiglieri infidi. Nel secondo, signori consiglieri di maggioranza, con un rigurgito d'orgoglio salutate voi Variati e andate al Suk di Tunisi. Lì i tappeti valgono di più.
E la minoranza? Resti nel fango in cui l'ha lasciata Bulgarini d'Elci.
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