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Linfa dell'Ulivo, biblisti e archeologi di fama internazionale a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 14 Maggio 2014 alle 12:22 | 0 commenti

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Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza - Una delle iniziative che dà profondità e arricchisce la già ricca edizione del decennale Festival Biblico è la proposta della Linfa dell’Ulivo (info qui), ideata dall’Ufficio Pellegrinaggi per narrare il tema del Festival attraverso il caleidoscopio Focus sulle Terre Bibliche. Da giovedì 22 a sabato 25 maggio interverranno a Vicenza studiosi e studiose di fama internazionale, invitati a offrire il loro sguardo sapiente sulle Scritture, il biblico luogo dell’incontro tra Dio e l’uomo!

Questo intimo e intenso rapporto ha una terra d’elezione: quella su cui si posero gli occhi assetati di Mosè dalla cima del Monte Nebo. La storia del popolo d’Israele con il Dio della Promessa intesse il linguaggio e la grammatica di una narrazione che ancora oggi riveste la storia di ciascun uomo con l’amore di Dio. Tre giorni, dunque, per comprendere e rivivere testi biblici e narrazioni, dimora di Dio e geografia di salvezza, terre nuove e nuove vie della Parola…

Giovedì 22 si inizia dal luogo della “Shekinà”, la dimora di Dio costruita da Salomone: “Il Tempio di Gerusalemme, luogo dove Dio e l’uomo si raccontano”. Il noto archeologo israeliano Dan Bahat e il biblista Marcello Fidanzio offriranno un quadro ricco e affascinante del Luogo per eccellenza del rapporto tra Dio e l’uomo.

Nella seconda giornata due sessioni affronteranno il tema del Festival focalizzando lo sguardo sulla narrazione affidata all’Antico e al Nuovo Testamento. “I cieli narrano la Gloria di Dio” è il versetto del Salmo 19 che introduce al tema di venerdì mattina 23 maggio, dove i professori Silvio Barbaglia, Paolo Garuti e Laura Paladino accompagneranno i presenti nel cuore delle Scritture attraverso i testi di Genesi, del Vangelo di Giovanni, della Lettera agli Ebrei e del significato della benedizione nella storia d’Israele. Nel pomeriggio sarà la suggestione dell’evangelista Matteo “Le cose nuove e le cose antiche dello scriba divenuto discepolo del regno” ad introdurre le relazioni tenute dalla prof.ssa Marida Nicolaci su Giovanni che racconta Gesù, dalla dott.ssa Sara Magister che descriverà le ultime interpretazioni del quadro della Vocazione di San Matteo di Caravaggio e dal prof. emerito delle Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, Frédéric Manns, che entrerà nel cuore della descrizione rabbinica di Dio.

Nella quarta ed ultima sessione di sabato mattina 24 maggio il focus si apre alla diffusione del messaggio evangelico come descritto negli Atti: “La parola di Dio cresceva e si diffondeva”. Giorgio Giurisato, biblista benedettino di Einsiedeln, descriverà il tema del silenzio come mezzo per la trasmissione del Messaggio, l’archeologo francescano Eugenio Alliata percorrerà le vie della diffusione della fede attraverso l’eccezionale documento della mappa di Madaba, mentre il prof. Paolo Bizzeti descriverà le orme di Paolo e Barnaba in Anatolia suggerendo possibili percorsi ancora oggi praticabili.

Quest’anno ospite d’eccezione della Linfa dell’Ulivo è l’attrice Lucilla Giagnoni, autrice della “trilogia della Spiritualità” composta dai trascinanti monologhi teatrali “Apocalisse”, “Big Bang” e “Vergine Madre”. Con i suoi interventi tesserà attorno alle relazioni scientifiche una trama composta dalla lettura di brani tratti dalla Bibbia e dalla sapienza rabbinica.

La Linfa dell’Ulivo 2014 sarà ospitata nella prestigiosa Sala d’Onore del Palazzo delle Opere Sociali in piazza Duomo e sarà impreziosita dalla Lezio Magistralis del Card. Gianfranco Ravasi che inaugura il Festival nella serata di giovedì 22 maggio in Cattedrale.

1964 – 2014: Cinquant’anni di ricerca e studio

Dan Bahat, l’archeologo di Gerusalemme

Masada, 1964: Dan Bahat e Ehud Netzer, giovanissimi, dalla mitica fortezza erodiana affacciata sul mar Morto iniziano a muovere i primi passi di una lunga e appassionante carriera fatta di scoperte archeologiche. Il nome di Ehud Netzer rimarrà indissolubilmente legato a Masada. Quello di Dan Bhat diviene invece sinonimo di Gerusalemme! Il professor Dan Bahat, come un chirurgo, ha operato al cuore della storia di Israele e della sua Città Santa. Il suo “Atlante di Gerusalemme” è il caposaldo di tutti gli studi sulla città. Oggi, dopo oltre quarant’anni di scavi, è stata data alle stampe un’altra pietra miliare, il monumentale volume “The Jerusalem Western Wall Tunnel” dove Dan Bahat ripercorre la storia del luogo più caro agli ebri, il Muro Occidentale, raccontata attraverso la lente della narrazione archeologica.

Dan Bahat, ospite della Linfa dell’Ulivo giovedì 22 maggio alle 17.00, presenta in anteprima italiana lo studio completato sul Muro Occidentale, ripercorrendo sviluppo e scoperte archeologiche, raccontate con la sua innata spontaneità e passione. In quest’occasione l’Ufficio Pellegrinaggi desidera rendere omaggio allo studioso e amico per i suoi cinquant’anni di instancabile lavoro per Gerusalemme.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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