Linee programmatiche 2013 - 2018, Variati presenta la sua "visione"
Martedi 9 Luglio 2013 alle 16:44 | 0 commenti
“Che cosa voglio lasciare con i cinque anni passati più altri gli altri cinque che sono invece nelle mani dei consiglieri e di Dio?†Se lo chiede il sindaco in carica Achille Variati durante la presentazione delle linee programmatiche del mandato 2013 – 2018. Uno sguardo al passato, in nome della “continuità e coerenzaâ€, si inserisce quindi nell’analisi del presente e nella definizione dei fili rossi che guideranno gli interventi futuri della giunta di centro sinistra.Â
“Coraggio†e “ambizione†prima di tutto: perché in tempi di crisi economica “bisogna trovare strade alternative e modelli alti per far crescere la città â€. A questi propositi si uniscono quelli della “modernizzazioneâ€, delle pratiche e della mobilità , e dell’â€attenzione†verso il cittadino e le sue esigenze. Il tutto condito da un misto di lungimiranza e consapevolezza: ingredienti fondamentali della “visione†di Variati.Â
Ma non è tutto. Il sindaco, che ha tenuto per sé la delega alle grandi opere, definisce la tangenziale nord est e la variante alla Sp46 come “lavori fondamentali per cambiare i flussi della mobilità vicentina e rendere la città più vivibileâ€. Per la prima opera sono attesi, quindi, i 250 milioni promessi dallo stato per avviare i lavori del primo stralcio della tangenziale, si spera, entro la prima metà del mandato. Mentre per la bretella il sindaco si augura che arrivino dalla regione i finanziamenti promessi. Per il “Centro civicoâ€, il raggruppamento di tutti i servizi comunali nell’ex Domenichelli, invece, Variati si dice sicuro che i prossimi finanziamenti dallo Stato verso i comuni andranno proprio a Vicenza. E' previsto poi lo spostamento dello stadio Menti in “un’area più idoneaâ€, “indipendentemente dalla situazione della società calcisticaâ€, al posto del quale verrà ampliato il polo universitario di meccatronica.Â
Il potenziamento degli accordi tra pubblico e privati è invece la bacchetta magica, di cui Variati è convintissimo, che la giunta utilizzerà per racimolare finanziamenti in questo periodo economico di vacche magre. L’affermazione del ruolo di Vicenza come capoluogo verrà perseguito, invece, attraverso un lavoro integrato con i comuni contermini e proponendosi come “città forte†per le concentrazioni metropolitane che sorgeranno nel Veneto. La valigia sarà quindi per Variati una compagna fedele nelle sue peregrinazioni verso Roma, Bruxelles e le città venete per far valere le istanze di Vicenza; “perché anche questo rientra tra i miei compitiâ€, sottolinea il sindaco forse per scacciare i pensieri dei più malevoli che lo vedrebbero pronto a lasciare i lidi cittadini.
Infine tra le “particolarità †del programma, come le definisce il primo cittadino, “c’è anche qualche tratto poeticoâ€. “Perché la poesia è fondamentale per dare il giusto valore alla bellezza di Vicenzaâ€.
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