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L'incidente e l'indifferenza. E se fosse successo a te?

Di Simone Sinico Giovedi 5 Aprile 2012 alle 17:21 | 2 commenti

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Valle dell'Agno, cinque del pomeriggio di un giorno feriale. In statale è il solito via vai di auto, di lavoratori che finiscono il turno, di genitori che portano i figli a calcio, nuoto, palestra etc. Rettilineo, la via è sgombra e senza incroci a raso per cui si viaggia ai 70-80 all'ora. Ad un certo punto, senza che ci sia impatto con altre macchine, un'auto sbanda alla sua destra, finisce fuori strada, sbatte la fiancata contro gli alberi (e per fortuna, altrimenti era fossato e ribaltamento sicuro). Rimbalza un paio di volte, alza un polverone, poi l'auto si ferma metà fuori metà dentro la via.

La botta è stata forte, l'auto è di quelle nuove, costose ma anche sicure. Ho visto la scena da circa un centinaio di metri di distanza, seguivo la macchina che ha sbandato. Tra noi altre automobili. Mentre l'auto sbandava la fila di macchine dietro di essa ha rallentato fino a fermarsi, ma appena l'auto incidentata ha arrestato la sua corsa, semplicemente gli automobilisti che seguivano han messo la freccia e son sfilati via, verso casa, palestra, lavoro. Come niente fosse. E di macchine ne son sfilate tante, in un verso e nell'altro. Ho fatto in tempo ad avvicinarmi e ad accostarmi con la macchina, vedere che la signora era cosciente, trovare da fermarmi in sicurezza e raggiungerla a piedi per cercare per lo meno di vedere se avesse bisogno di aiuto. Ci avrò messo un paio di minuti ad arrivare al suo finestrino, nel mentre saranno sfilate indifferenti decine di macchine. Tra di esse, ad un certo momento, solo un pulmino di una squadra di calcio di Montecchio Maggiore che veniva in senso contrario ha avuto il buon cuore di fermarsi e bloccare per 30 secondi il traffico per chiedere alla signora se aveva male e aveva bisogno di un'ambulanza. Tempo che nulla cambiava nella giornata degli automobilisti che percorrevano quella statale, ma magari avrebbe cambiato quella della persona che aveva sbattuto. Io e i volontari della squadra di calcio siamo arrivati praticamente insieme, la signora stava bene per quel che era possibile in quel momento. Poi è arrivata l'ambulanza, evidentemente avvertita da qualcuno di quelli che erano sfilati.

Ma più dell'incidente, che da un punto di vista umano non ha avuto nessun costo, quello che lascia sgomenti è la noncuranza con cui sono sfilate quelle macchine, soprattutto quelle che immediatamente seguivano, senza neanche tentare di capire se una persona avesse urgente bisogno o meno. Io se avessi fatto un incidente del genere avrei voluto e vorrei che qualcuno si fermasse. Nella stessa vallata si vedono striscioni e mobilitazioni per i marò italiani agli arresti in India (legittimissimamente, qui non si sta giudicando questo); ma anche l'indifferenza per una signora che ha sbattuto ripetutamente con l'auto contro degli alberi a 20 metri di distanza da sé.

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Commenti

Inviato Giovedi 5 Aprile 2012 alle 19:57

Ho visto anch'io scene simili, è incredibile l'indifferenza della gente....
Alessandro
Inviato Venerdi 6 Aprile 2012 alle 08:19

Mi permetto di dissentire. Mercoledì scorso 4 aprile è successo un evento analogo a Sarego con un'auto finita in un fossato in una posizione pericolosa. Si sono fermate molte auto e accorse tante persone per aiutare e tentare di mettere in sicurezza il mezzo in attesa di soccorsi: c'era chi ha chiamato il 118 e i vigili del fuoco, chi teneva la macchina per impedire che scivolasse, chi ha chiesto a chi passava di fermarsi, chi ha spento il motore ancora accesso, qualcuno ha messo i triangoli, altri hanno diretto il traffico per impedire ai curiosi di causare altri incidenti, ecc., ecc. E tutto questo perché almeno uno si è fermato per primo a iniziare le attività di soccorso. Tu Simone hai fatto il primo passo e hai creato le condizioni affinché un'intera squadra di calcio desse il suo contributo (bravi). A me sembra una buona cosa, mai sentito parlare della parabola del buon Samaritano? :)
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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