Liliana Zaltron (M5S): "non è compito di Acque Vicentine gestire le acque nere ed assicurarsi che tutti gli scarichi siano collegati al depuratore?"
Mercoledi 30 Agosto 2017 alle 09:14 | 0 commenti
Liliana Zaltron, del M5S, interviene sulla questione della Seriola. Abbiamo letto in questi giorni l'articolo dal titolo "Seriola, una cloaca nauseabonda - Cattivi odori e l'avvio di un procedimento contro i proprietari". Ma non è compito di Acque Vicentine gestire le acque nere ed assicurarsi che tutti gli scarichi siano collegati al depuratore? Sarà così perentorio l'ordine? E perché in questi due anni, con i privati non si è capito come agire? Si arriva ora ad una perentorietà che sembra più di facciata che altro. A noi l'approccio sembra del solito tipo: ultimatum, articolo sul giornale, nulla di fatto. Inoltre, sempre parlando di Acque Vicentine, ci viene segnalato da diversi cittadini che analizzando le bollette si trovano: aumenti, che saranno deliberati il prossimo settembre 2017, presenti già dallo scorso gennaio.
-Ricalcolo di prezzi del 2016 addebitati nel primo trimestre 2017;
-Autoletture del contatore aumentate, in modo stimato, nel periodo fino alla data di fatturazione.
Tutto possibile. Restiamo comunque dell'idea che se si applicasse il medesimo impegno negli investimenti, impegnando quanto incassato fino ad azzerare l'utile di bilancio, tali azioni probabilmente non sarebbero necessarie. Lo spirito della legge Galli afferma che servizi e investimenti idrici devono essere pagati dagli utenti e non dallo Stato, ma non dice che le bollette debbano essere usate per fare utile, peraltro tassato, mentre nel territorio la necessità di lavori di acqua e fognature sono evidenti. Se nel passato si fossero fatti meno utili e più opere, oggi, sicuramente, la Seriola non sarebbe la cloaca descritta.
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