Ipab e Comitato Ospiti e familiari, Liliana Zaltron (M5S) ha presentato una mozione al Comune di Vicenza
Giovedi 16 Marzo 2017 alle 11:57 | 0 commenti
La consigliera del Movimento Cinque Stelle Liliana Zaltron ha presentato una mozione che riportiamo qui di seguito. Al Sig. Sindaco Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale. Premesso che: La Regione Veneto con regolamento 10 maggio 2001, n. 3, detta disposizioni generali e disciplina costituzione, funzionamento e ruolo degli organismi rappresentativi degli ospiti e/o loro familiari ospitati all'interno di strutture residenziali.
-L'Ipab di Vicenza, a recepimento del suddetto regolamento regionale, ha previsto nel proprio statuto il Comitato rappresentativo degli ospiti e familiari.
-Dall'anno 2001 è presente, pertanto, in Ipab il Comitato Ospiti e Familiari, il cui apporto di collaborazione con l'ente, finalizzato al costante miglioramento dei servizi resi agli ospiti, è ritenuto prezioso sia da chi beneficia dei servizi che dalla comunità vicentina.
-Risulta che l'ultimo Comitato, durato in carica tre anni come da regolamento, prima della data di scadenza di mandato (marzo 2014), avesse chiesto all'Ipab di procedere con l'indizione di nuove elezioni dei rappresentanti dei familiari.
-In quel periodo l'ente era gestito dal commissario straordinario regionale il quale preferì prorogare il mandato del comitato esistente, demandando tale incombenza al nuovo consiglio di amministrazione. Dopo la nomina del nuovo, e attuale, C.D.A avvenuta in data 27 giugno 2015, il Presidente del comitato pose fin da subito al C.D.A. (31 luglio 2015) come urgente la questione di tale rinnovo. Il Comitato, infatti, che operava da lungo tempo in regime di proroga, si era nel frattempo assottigliato dato che l'Ipab non aveva più proceduto alla surroga dei rappresentanti di reparto il cui familiare era deceduto.
-Soltanto il 04 APRILE 2016 ovvero dopo un anno dalla richiesta del Comitato, il CDA decise di attivarsi nei confronti della rappresentanza dei familiari, ponendo però come priorità , ovvero prima di indire le elezioni del nuovo Comitato, il rifacimento del relativo regolamento. Non vi fu concertazione tra le parti sui contenuti della proposta di regolamento in quanto i contenuti del nuovo regolamento vennero dapprima "proposti" e poi "imposti" al Comitato. C'è da evidenziare che il regolamento in questione, rispetto a quello vigente alla data di elezione del Comitato ancora in carica, era già stato modificato soltanto l'anno prima dal Commissario straordinario.
-Con provvedimento n. 107 del 5 ottobre 2016 il CDA approvò ed impose il nuovo regolamento del Comitato Ospiti e Familiari e, nel contempo, deliberò l'indizione delle elezioni del nuovo comitato senza specificarne però la data.
-Recentemente è apparso nelle bacheche dei vari reparti un avviso con il quale l'Ipab ha comunicato l'indizione delle elezioni del Comitato ed invitato i familiari a presentarsi ad un incontro, programmato per la settimana successiva alla data dell'avviso stesso. Nell'avviso, inoltre, i familiari sono stati invitati a presentarsi già con il nome delle persone intenzionate a candidarsi come rappresentanti di reparto. Successivamente è comparso nelle stesse bacheche un foglio rosso scuro con scritte in nero (si evidenzia ciò per la scarsa leggibilità dei contenuti) con il quale l'Ipab ha comunicato ad ospiti e familiari la data delle elezioni prevista per domenica 19 marzo (data poi spostata da Ipab al 26 marzo poiché i familiari hanno fatto presente che tale data coincideva con il blocco del traffico stabilito dal Comune di Vicenza) e fornito informazioni in merito alle elezioni del Comitato (presentazione candidature, elettorato, modalità di voto, ecc..).
Tutto ciò premesso, si rileva:
a. che l'Ipab ha saltato un passaggio essenziale non coinvolgendo, come da articoli 6 e 8 del regolamento, il comitato uscente;
b. che il comitato deve mantenere titolarità sino a nuova nomina essendo l'ente in difetto nell'attivazione delle elezioni nei tempi prescritti;
c. che l'informazione ai familiari deve essere più capillare da parte dell'ente e che non è sufficiente pubblicare un avviso, peraltro affisso tra tante altre locandine, in bacheche talvolta collocate in punti poco visibili del reparto;
d. che ospiti e familiari, specie i nuovi entrati, non conoscono cosa sia il Comitato. Pertanto, anche nel caso avessero visto l'avviso, poiché nella maggior parte dei reparti non c'è più da tempo il rappresentante e nessuno ha fornito ai familiari indicazioni prima delle riunioni di reparto, tale informativa è in alcuni reparti passata inosservata;
e. che l'ente bypassando il comitato e limitandosi ad una informazione scarsa, poco evidente passata sotto traccia, sta gettando le basi per il fallimento delle elezioni per mancanza di adeguato attivo coinvolgimento delle famiglie contrariamente al punto 12 degli indirizzi del Sindaco contenute nell'atto di nomina del CDA;
f. che nel corso delle riunioni effettuate nei reparti, laddove i familiari sono riusciti a compattarsi e scegliersi un candidato nei tempi minimi stabiliti dall'Ipab, risulta che il personale Ipab presente all'incontro si sia limitato alla lettura del regolamento dei familiari, di sommarie informazioni e di raccolta dei nominativi dei candidati concedendo il limite dell'8 marzo successivo per confermare o fornire i nominativi stessi;
g. che nei reparti S.Bertilla 3 e 4 del Salvi, occupati da ospiti non autosufficienti l'uno e stati vegetativi l'altro, è stato sempre eletto e presente un rappresentante per reparto. Nella riunione del 20 febbraio scorso, i familiari presenti sono stati invece informati del fatto che Ipab intende prevedere un unico rappresentante più un suo vice in rappresentanza di entrambi i reparti. Considerato che il reparto dove sono ospitati gli "stati vegetativi" è destinato ad essere spostato presso il Trento e che, quindi, verranno meno interessi comuni e contatti tra le parti, appare questa scelta alquanto discutibile.
Considerata:
- la mancata preventiva incentivazione e preparazione dei familiari da parte di Ipab attraverso il rispetto dell'iter che prevede il coinvolgimento del Comitato uscente, limitandosi invece alla mera esposizione di un avviso informativo di convocazione
la sottoscritta Liliana Zaltron, in qualità di consigliere comunale,
invita l'Amministrazione Comunale ad attivarsi nei confronti di Ipab affinchè:
1. nel caso le riunioni siano andate deserte o si siano svolte con un numero insufficiente di familiari e/o comunque nessuno dei familiari di quel reparto abbia presentato la propria candidatura, si provveda ad una riconvocazione delle riunioni in quei reparti con il coinvolgimento del comitato uscente;
2. si riconfermi e si preveda la presenza di due distinti rappresentanti nei reparti S.Bertilla 3 e 4 del Salvi. La scelta di ridurre il numero dei rappresentanti, come sopra meglio specificato, appare incongrua in quanto questi due reparti, che attualmente convivono in spazi ravvicinati, tra breve, ci auguriamo, non avranno più nulla da spartire tra loro allorchè gli "stati vegetativi" si trasferiranno presso la struttura "O. Trento" già pronta ad accogliere tali ospiti;
3. si facilitino le elezioni dei rappresentanti nei vari reparti dell'Ipab mettendo in atto tutti i possibili strumenti informativi in coerenza con le linee di indirizzo dettate dal Comune, fatte proprie da CDA e confermate nel Piano Industriale;
4. si coinvolgano, nel rispetto degli artt. 6 e 8 del relativo regolamento, tutti i rappresentanti dell'uscente Comitato i cui familiari siano ancora presenti nelle strutture dell'Ipab, nonché il Presidente del Comitato il quale, pur avendo perso il proprio familiare di riferimento in tempi recentissimi, nello specifico caso si ritiene figura indispensabile per accompagnare i familiari in questa fase preparatoria e nel corso delle elezioni;
5. si valuti, per poter attuare quanto sopra, uno spostamento di qualche settimana della data delle elezioni.
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