Lettori in diretta |

Lilian Zangao: paura del Preci? Ricordiamoci che siamo le campionesse del Veneto?

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 10:14 | 0 commenti

ArticleImage

Sporteam Vicenza  -  L’intervista alla n° 2 biancorossa su www.vicenzafutsal.it. Quasi dieci anni ormai in Italia per lei, con due titoli nel fusa. Per la brasiliana non ci sono segreti nei record dello Sporteam: “ottimo lavoro in allenamento e altruismo fra di noi”

Zangao meravigliao. Tocca alla “brontolona” del gruppo biancorosso esprimere le sue opinioni e raccontare qualcosa di sé. Se citiamo ai conoscitori del futsal veneto il nome Lilian Xavier Da Silva molti risponderebbero: “ma chi xea?”; se invece proferiamo il nome Zangao, la risposta è facilissima da intuire: sì, è proprio l’autrice del gol-scudetto (regionale) che nello scorso aprile decise all’ultimo minuto la finalissima di Este contro le Lup.

“Zangao” è un soprannome che ormai vale come un’etichetta per la Lilian del mondo del pallone, in piena tradizione sudamericana. Per il significato di questo suo apelido rimandiamo alle risposte sottostanti, ma basti sapere che, per chi la conosce, la sua esilarante eccentricità vale almeno quanto le sue qualità tecniche con la palla al piede. Non una ragazza di 31 anni qualsiasi, non una giocatrice come tante altre, non una brasiliana che fa calcio di professione per intenderci. “La vita è ben altro” dice lei, e c’è da crederci.

Una Zangao tutta da scoprire, quindi, come persona ma anche come giocatrice nel panorama nazionale, che finora l’ha vista protagonista a singhiozzo a causa di una botta alla caviglia rimediata a Milano prima e a qualche problema di lavoro poi. In ogni caso l’universale dai piedi fatati e dal fisico massiccio domenica è stata fra le artefici del successo sul Sinnai (7-3 a Quinto Vicentino), bagnando la prestazione con il primo gol in serie A. Una gioia certo, per lei ma anche per chi ha ancora negli occhi – magari un po’ lucidi… - l’immagine della sua esultanza appena dopo aver insaccato il gol che ha reso lo Sporteam United squadra regina del Veneto. Un dejà-vu comunque per lei, già vincitrice del titolo due stagioni prima con la maglia del Bardolino agli ordini di Vignaga. E poi, dopo un anno allo Sport Game giunto fino alle semifinali, ecco Zangao alla corte dell’amico Vivian prima e del condottiero Solazzi in seguito. Una sfida dietro l’altra, due su tre – nel futsal rosa– concluse con il trofeo più ambito fra le mani, e questa nuova della serie A ancor più entusiasmante e ricca colpi di scena per le biancorosse dello Sporteam I.G.VI.

 

Zangao… In tanti si chiedono – e ce lo chiedono… - da dove nasce questo soprannome o apelido che ti accompagna forse fin da bambina. Lo spieghi a tutti?

“E’ legato al calcio. Tempo fa in Brasile ero appena arrivata nella mia prima squadra. Essendo una ragazza timida non ridevo mai con le altre, avevo un carattere particolare. Subito mi hanno soprannominato ‘Brontolo’, che in portoghese si dice ‘Zangado’... Quindi da lì è nato Zangao.

 

Il primo pallone che ricordi. Raccontacelo…

“Mi ricordo bene, il primo lo rubavo ai miei fratelli… Mia mamma invece non ha mai voluto comprarmene uno perché non voleva che giocassi a calcio”.


Lilian, possiamo dirlo, non è una giocatrice sudamericana “professionista” come altre sbarcate in Italia. Per vivere lavora quotidianamente e a volte non è facile conciliare sport e lavoro. Quanto ti costa rimanere a bordo campo in virtù dei tuoi impegni professionali?

“In questi anni ho imparato a non soffrire quando resto fuori. Fa parte del gioco insomma. Alla fin fine sono solo partite di calcio, nient’altro”.

 

Lo Sporteam ha collezionato cinque vittorie di fila. Alcune delle quali in goleada in questa serie. Ma il 7-3 inferto al Sinnai non è stata una passeggiata vero?

“No per niente, anzi è stata molto dura come partita ma ce lo aspettavamo; d’altronde noi durante la settimana abbiamo lavorato pensando che sarebbe stato un match difficile e così si è rivelato”.

Domenica Lilian festeggia la prima rete in serie A femminile. Il tuo ultimo gol ufficiale, ricordiamolo e ricordiamocelo, è stato il 3-2 della finalissima di Este che ha dato il titolo 2010 allo Sporteam United… Stesse emozioni? “Sono molto contenta per la mia prima rete in questo campionato, ma quella dello scorso anno rimane unica e storica. Non la scorderò mai”.


La squadra biancorossa vanta il miglior attacco del girone e il primato quale squadra con più giocatrici a segno, ben 11. Secondo te da dove nascono questi due record?

“Semplice: un ottimo lavoro fatto in allenamento e l’altruismo che c’è in campo fra noi giocatrici”.

 

Brasile e Italia. Calcio a 11 e futsal. Parlaci un po’ di te e della tua carriera da calciatrice.
“Non posso parlare di una carriera ma di un sogno realizzato sì. Io da piccola volevo proprio fare la calciatrice a tutti gli effetti,  uscire dal Brasile per affrontare il mondo del calcio all’estero. Grazie a internet questo è stato possibile. Mi sono messa in contatto con il Bardolino a Verona e dopo una breve periodo di trattative il mio cartellino è stato comprato. Racconto una storia di quasi 10 anni fa ormai, questo era il 2002. A quei tempi  ero fresca di titolo in Brasile nel calcio a 11 con anche un gol nella finale. Da lì sono passati 9 anni tra Verona e Sardegna, sino ad arrivare qui a Vicenza” .

Lo Sporteam è in “volata”. Quattro squadre racchiuse in tre punti rappresentano ad oggi il poker virtualmente qualificato per le Final Eight di Coppa Italia. Quante chance ha la tua squadra di arrivarci, tenendo conto del calendario impegnativo?

“Ricordiamo che noi siamo le campionesse del Veneto, eravamo già una ottima squadra nella scorsa stagione  e quest’anno sono arrivati rinforzi di peso. Dobbiamo temere solo noi stesse, visto che in qualche partita non siamo abbastanza concentrate e non riusciamo a rendere al massimo delle nostre possibilità”.

 

Neka, Tolotti, Sanchez… Queste sono alcune delle stelle del Tsc Preci, le prime due tue connazionali. E’ la tua squadra a temerle di più o sarà il club umbro a temere lo Sporteam, che i numeri danno come la squadra più in forma del momento?

“Loro hanno una grande squadra, non le mai viste giocare e non conosco le giocatrici se non di nome. Sarà di certo una bella partita, ne sono certa, e vincerà di sicuro la miglior squadra”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network