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Licenziamenti facili: Esposito (Cidec), polemiche strumentali

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 31 Ottobre 2011 alle 11:47 | 0 commenti

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Cidec Confederazione Italiana dei Commercianti  - Oggi il nodo e' migliorare produttivita' senno' si rischia cortocircuito

"Quella sui licenziamenti facili è una polemica strumentale: la proposta del Governo va nel solco delle direttive europee e tiene in considerazione la produttività delle aziende e la tutela delle piccole e medie imprese. E' inutile che i sindacati impongano il diritto al posto di lavoro quando è l'esistenza stessa delle aziende ad essere a rischio. L'Unione Europea chiede all'Italia di essere produttiva è su questo si gioca la partita: senza redditività, l'economia rischia il cortocircuito". A dichiararlo il presidente nazionale della CIDEC, Paolo Esposito (foto), a proposito dei cosiddetti "licenziamenti facili.

"La crescita della produttività dipende dalla qualità del personale, dal miglioramento delle competenze e della manodopera e dalle nuove forme di organizzazione - ricorda il presidente della Confederazione Italiana dei Commercianti - le imprese possono essere competitive unicamente se riescono a realizzare una crescita sostenibile della produttività del lavoro. Una manodopera più adeguata ai fabbisogni dell'impresa è oggi decisiva. Il provvedimento del Governo, se non ostacolato - continua Esposito - sarà utile ad accrescere le capacità di trovare lavoro, sviluppare lo spirito imprenditoriale, favorire l'adeguamento ai mutamenti del mercato del lavoro e rafforzare le politiche di uguaglianza delle opportunità". La Cidec, già nel 2010, attraverso la Federazione Italiana del Turismo ha sottoscritto con l'USAE - Unione Sindacati Autonomi Europei il contratto di lavoro tra la micro, piccola e media impresa e i lavoratori dipendenti delle aziende che operano nel turismo. "Cuore del contratto - ricorda Esposito - è proprio la massima flessibilità e la formazione continua. Parliamo di un contratto estremamente flessibile ed elastico, che segue l'evoluzione del mercato e che recepisce le direttive europee con l'obiettivo di far incontrare domanda e offerta in un settore di primaria importanza in Italia. Un contratto che proporremo anche ad altri settori. Le piccole imprese hanno bisogno di regole chiare e semplici per rimettere in moto la macchina dell'economia e dell'occupazione".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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