Quotidiano | Categorie: Politica

Liberalizzazioni con buonsenso ed equità

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 10 Gennaio 2012 alle 22:01 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, Pdl Ppe - "L'Italia ha bisogno di una forte iniezione di liberalizzazioni ma che devono essere fatte con buonsenso ed equità". Lo afferma il Vice Capo Vicario della delegazione italiana del Partito Popolare europeo, On. Sergio Berlato. "E' sicuramente necessario mettere in discussione alcuni privilegi di cui godono certe lobby, certi ordini professionali, banche e assicurazioni, ed è importante, per fare un esempio su tutti, che si proceda per garantire alla cittadinanza servizi pubblici locali più efficienti e a minor costo. Si può parlare di negozi e taxi ma si deve tenere conto delle peculiarità del territorio".

"Non deve essere stravolta la struttura sociale italiana, che è diversa da altri modelli di società. Bisogna stare attenti a coloro che vorrebbero spingere gli italiani a vivere in un modo diverso da quello che la nostra tradizione e cultura ha sedimentato", denuncia il parlamentare europeo.
"Sarebbe opportuno, inoltre, che l'Italia non svendesse i propri monopoli statali.
Germania e Francia, che adesso pretendono di dirci cosa fare, si sono sempre tenuti ben stretti i loro monopoli statali e hanno liberalizzato assai poco perché è evidente che costituiscano una risorsa inestimabile.
In Francia, dove con l'84% del mercato il monopolio pubblico è praticamente assoluto nel settore energetico, l'energia costa un terzo rispetto a noi dove le liberalizzazioni in questo settore sono già state avviate. Quindi il problema non è la liberalizzazione, ma il modo di come si produce energia".
"Questo per dire - conclude l'On. Berlato - che non sempre le liberalizzazioni sono la soluzione a tutti i mali, molti dei quali potrebbero risolversi in modo semplice con l'utilizzo di sistemi più virtuosi".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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