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Libera Vicenza aderisce alla staffetta del digiuno per l'ambiente

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 24 Settembre 2013 alle 11:36 | 0 commenti

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Coordinamento Provinciale Vicentino di Libera - "Per questo vi supplico di esercitare la vostra responsabilità umana e istituzionale verso tutti i cittadini: a partire dal riconoscimento dell’emergenza sociale e ambientale del Veneto (siamo in una crisi entropica e non solo strutturale) diamo un segnale di grande discontinuità con una moratoria su tutte le opere pubbliche e private che comportano un’ulteriore sottrazione di suolo coltivabile e una devastante colata di cemento e asfalto, snaturando ancora di più la realtà e la vocazione agricola del Veneto."

Così si esprimeva Don Albino Bizzotto presso il Consiglio Regionale Veneto il 3 settembre scorso, ascoltato a seguito del suo digiuno per l’Ambiente protratto per 14 giorni a partire da ferragosto.  L’appello era chiaramente rivolto ai membri del Consiglio Regionale, ma come cittadini non ci possiamo esimere da una presa di posizione netta e convinta. Con la sua protesta non violenta, Don Albino Bizzotto punta il dito contro le cosiddette ‘grandi opere’ proposte come modello funzionale nel nostro territorio. ll fortissimo impatto sul territorio, gli altissimi costi, l’utilità discutibile ed il sistema di project financing sono le criticità esposte da Don Albino Bizzotto e che rendono queste ‘grandi opere’ un rischio per la collettività. Inoltre, la volontà esecutiva nata da una scelta e da una discussione non partecipate, la scarsa trasparenza e la possibilità di insinuazione di interessi ed appetiti di gruppi privati rendono quanto meno discutibili i singoli progetti.
Convinti che la corresponsabilità sia la strada da perseguire nella costruzione di una società democratica e votata al bene comune, ed attenti alle possibili infiltrazioni criminali cui queste opere sono esposte (nel nostro territorio è già realtà il lavoro della Direzione Investigativa Antimafia a proposito della Valdastico Sud) intendiamo proseguire la staffetta del digiuno proposta da don Albino Bizzotto. Altri gruppi ed associazioni hanno già aderito alla staffetta, tra i quali il Presidio Emanuela Sansone di Libera dell’Altovicentino i cui componenti digiuneranno dal 21 al 23 settembre.
Noi, gruppo di lavoro del Coordinamento provinciale vicentino di Libera, intendiamo proseguire il digiuno nei giorni 24 e 25 settembre. Per l’occasione saremo presenti, nei due giorni, con un presidio permanente in piazzale De Gasperi a Vicenza (fuori Porta Castello).
Nel sollecitare a condividere e sostenere questa protesta, invitiamo tutti i cittadini presso tale presidio nei giorni 24 e 25 settembre così che il nostro digiuno possa diventare un momento di incontro e riflessione sull’importanza della Terra che calpestiamo e dell’Ambiente che viviamo.
“Tratta bene la Terra! Non è un’eredità dei nostri padri ma un prestito dei nostri figli”. 
Antico detto masai, Kenia.
Qui la mappa delle grandi opere in fase di realizzazione in Veneto.
Qui un aggiornamento sulle adesioni alla staffetta del digiuno.

Leggi tutti gli articoli su: Don Albino Bizzotto, Digiuno, Libera

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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