Libera un metro quadro di terra dalla Mafia
Sabato 19 Dicembre 2009 alle 14:39 | non commentabile
Coop Adriatica  Â
Con la carta solidale di Coop Adriatica i consumatori sosterranno la nascita di una nuova cooperativa sociale che coltiva i terreni sequestrati alle cosche
Basta anche solo un euro per contribuire a "liberare un metro quadro di terra" dalla mafia, a generare legalità , un'economia e un'occupazione giuste e pulite sui campi confiscati alle cosche nella Sicilia orientale e assegnati alle cooperative di "Libera" di don Luigi Ciotti.
Da oggi, infatti, i consumatori potranno acquistare nei 156 punti vendita di Coop Adriatica la nuova Carta solidale - nei due tagli del valore di 1 e 5 euro - con la quale finanziare la nascita della prima cooperativa sociale che utilizzerà i beni strappati alla criminalità nel comune di Lentini (in provincia di Siracusa) e in quelli di Ramacca, Belpasso e Motta Santanastasia (in provincia di Catania). I terreni - 80 ettari di agrumeti e oliveti, oggi abbandonati all'incuria, o addirittura deliberatamente danneggiati - ritorneranno fertili grazie al lavoro di 15 giovani cooperatori, che li coltiveranno e ne commercializzeranno i frutti: derivati degli agrumi, come limoncello e marmellate biologiche, che arriveranno sulle tavole, e saranno in distribuzione anche nei negozi di Coop Adriatica, con il marchio "Libera Terra".
"Non è solo un'iniziativa di solidarietà , questa, perché per noi, per voi, la solidarietà autentica è indivisibile dalla giustizia" sottolinea don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di "Libera - Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie", che oggi avrebbe dovuto presentare l'iniziativa a Bologna, ma non ha potuto raggiungere la città a causa della neve: "E' un impegno per la giustizia ad animare le cooperative sui terreni confiscati, e sarà un piccolo gesto di giustizia ogni carta acquistata per dare una mano alle realtà che le gestiscono". "Da tempo - aggiunge il presidente di Coop Adriatica Gilberto Coffari - promuoviamo la vendita dei prodotti di queste cooperative, con il marchio Libera Terra. Oggi, per la prima volta, chiediamo ai soci e ai consumatori di collaborare, in prima persona, a fare nascere e vivere queste imprese che concretizzano i valori di solidarietà , legalità , sviluppo fondato sulla giustizia". Nel 2009, si stima che i negozi di Coop Adriatica abbiano venduto oltre 630 mila euro di prodotti Libera Terra.
La Carta solidale è simile a una ricarica telefonica ed è collocata nello stesso spazio, presso le casse, dei 16 ipermercati e 138 supermercati di Coop Adriatica in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. Può essere acquistata da tutti, soci Coop e clienti, come qualsiasi altro prodotto: basta infatti consegnarla alla cassiera e chiedere di passarne il codice a barre una o più volte, a seconda della cifra che si intende devolvere. La tessera è riutilizzabile anche in seguito. Nel retro, sono riportate le finalità e le motivazioni del sostegno a "Libera". Tutti i consumatori potranno così offrire un contributo concreto per creare anche nella Sicilia orientale una cooperativa sociale sul modello delle palermitane "Placido Rizzotto" e "Pio la Torre", della calabrese "Valle del Marro", o della "Terre di Puglia", in provincia di Brindisi.
Per essere avviata, la nuova impresa richiede investimenti per centinaia di migliaia di euro: dalla gestione di tutte le pratiche formali e burocratiche all'acquisto delle piante, degli attrezzi e dei macchinari, dai lavori per ripristinare gli impianti di irrigazione alla ristrutturazione dei casolari per farne strutture ricettive. I lavoratori della nuova cooperativa, infine, verranno selezionati con un bando a evidenza pubblica rivolto in particolare a giovani, disoccupati e soggetti svantaggiati, che verranno appositamente formati e potranno contare su un impiego regolare e tutelato. L'obiettivo è quello di partire nel mese di marzo.
La Carta solidale è nata nel dicembre 2008; nella precedente edizione, grazie a circa 18 mila euro donati da quasi 9 mila persone, ha già contribuito alla realizzazione dei 24 progetti di solidarietà sul territorio selezionati dal bando "C'entro anch'io", in favore di minori, donne, stranieri, anziani e persone in difficoltà .