L'ex Jolly Hotel non rischierebbe dopo l'uscita di Burgio, Ad della controllante Nh Hoteles
Lunedi 21 Febbraio 2011 alle 08:12 | 0 commenti
L'ex Jolly Hotel (passata dalla famiglia Marzotto alla spagnola Nh Hoteles guidata dall'italiano Gabriele Burgio e partecipata da Intesa Sanpaolo, azionista pure con il 5,6% di Nh Hoteles) non dovrebbe, almeno a breve, subire conseguenze occupazionali e di sviluppo dopo che il pressing delle casse di risparmio spagnole ha costretto proprio Gabriele Burgio a dare l' addio dopo 14 anni a Nh Hoteles (fonte Ettore Livini, La Repubblica).
L'italiano alla testa del gruppo spagnolo da tempo era al centro di "incomprensioni con i nuovi soci forti della catena alberghiera iberica guidati da Caja Madrid-Bancaja - fresche di fusione e forti di un 15% del capitale - e da Hesperia (25%). Un asse di ferro guidato dall' ex numero uno del Fondo Monetario Rodrigo Rato che da mesi spingeva per mettere al vertice del gruppo (come poi successo giovedì, n.d.r.) l' ex banchiere Mariano Perez Claver. Burgio aveva preso le redini di Nh Hoteles nel ' 97 e l' aveva portata da 66 a 400 alberghi in 24 paesi, tra cui l'Italia con l'ex valdagnese Jolly.
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