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Lettera uomini di Sinistra Ecologia Libertà: "Se non ora quando?", 13 febbraio

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 11 Febbraio 2011 alle 15:37 | 0 commenti

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Sinistra Ecologia Libertà  -  Domenica 13 febbraio, su iniziativa delle donne di questo paese, avrà luogo la manifestazione "Se non ora quando?" contro quell'incultura che le vede appunto, parificate a merci. Proprio noi uomini andiamo convincendoci che se dalle piazze italiane arriverà un segnale di donne in rivolta, d'una ribellione pacifica, non violenta e intrisa d'indignazione pubblica, allora un altro passo importante sarà fatto sul cammino della piena consapevolezza della parità di genere.

L'Italia dei Lele Mora, dei Fabrizio Corona dei Vittorio Sgarbi, dei cantori di un immoralismo esibito non costituisce un semplice problema morale, ma un grave problema politico.
Uno dei cuori del berlusconismo è senza dubbio questo mix di sessismo e di maschilismo che respiriamo in troppi programmi televisivi e che rendono necessaria una reazione civile.
Contrastiamo l'idea, partorita da supereroi di cartapesta, secondo la quale al centro della scena pubblica debba esservi l'esibizione di quello spirito di dominio, di quella tendenza all'onnipotenza che pare essere una prerogativa del genere maschile, che rivendica di poter piegare il genere femminile ad un elemento di contorno, ad uno stimolo del piacere, ad una iconografia della docile preda, su cui scatenare le attività venatorie.
Il maschilismo ed il sessismo sono pesanti problemi politici che riguardano la stessa costruzione egemonica di Berlusconi.
Noi uomini di Sinistra Ecologia Libertà saremo in piazza insieme alle donne a ricordare che questo archetipo maschile non ci piace e non ci rappresenta, saremo in piazza a ricordare che questo potere, cieco e sfacciato, è figlio di una sottocultura degradante, saremo in piazza a ricordare che ci sono uomini che semplicemente non si riconoscono in questa immagine perversa di "Maschio".
Non si uscirà dal berlusconismo senza un seppellimento critico di questi ingredienti indecenti, volgari e politicamenti rilevanti.
È importante che la rottura del berlusconismo avvenga sul terreno dell'immaginario, della cultura diffusa, della relazione tra i generi; è importante ritrovare la prospettiva di un futuro migliore, di un'Italia migliore.Una nazione che si vede posta a rimorchio dell'Europa anche sul piano delle differenze di genere, con salari sempre più bassi per le donne, posti dirigenziali sempre occupati dagli uomini, nonostante la maggior parte della popolazione di studenti che arriva alla fine della laurea sia di sesso femminile.
Per questa ragione il 13 febbraio rappresenta una data fondamentale nel calendario della decenza e della buona politica, nel calendario di chi cerca di voltar pagina in questa Italia sempre più insopportabile.

Gli uomini di Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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