Lettera al GdV di Corà, un docente: Gelmini ora "vede" l'abisso della scuola, ma la Gilda?
Mercoledi 19 Ottobre 2011 alle 10:34 | 0 commenti
Gentile direttore ho spedito la lettera di cui a seguire anche al GdV sabato scorso, ma, rimanendo in attesa della pubblicazione sul mezzo al quale si riferisce, Le chiedo cortesemente di metterla a conoscenza dei lettori sui suoi mezzi a cui generalmente ho più rapido accesso per lunga "frequentazione". Grazie. Giuliano CorÃ
Gentlile Giuliano, non possiamo dirle di no ... per rispetto della sua "frequentazione", nostra e, come insegnante, della scuola. Ma anche per la particolare attenzione all'argomento, che stiamo seguendo anche con pagine autogestite sui quindicinali VicenzaPiù e BassanoPiù dai vari "fruitori e fornitori" di quel mondo che dovrebbe costruire il futuro. Ecco pubblicata la sua lettera e non ce ne voglia il GdV, se, comunque qualche giorno dopo l'invio, intanto la mettiamo a disposizione dei lettori.
Gentile Sig. direttore de Il Giornale di Vicenza, è così profondo l'abisso in cui il Ministro Gelmini ha precipitato la scuola pubblica che recentemente pare se ne sia reso conto anche il Ministro Gelmini (clicca qui). Dalla lettera del Prof. Aldo Zocca, dirigente della Gilda degli Insegnanti, sul GdV di venerdì 14 novembre, invece, apprendiamo che: 1) non è tutta colpa sua, ed è "fin troppo facile e scontato attribuire al Ministro tutte le responsabilità di ciò che non funziona nella nostra scuola"; 2) "La gran parte dei funzionari del Ministero (dai direttori agli ispettori fino agli impiegati) sono, per motivi ideologici, politici o sindacali, più in linea con l'opposizione che non con l'attuale maggioranza, ed è difficile per un generale vincere una battaglia se i suoi ufficiali sono alleati con l'avversario": insomma, probabilmente sono tutti 'comunisti', sempre i soliti; 3) "Bisognerebbe cominciare a cambiare qualcosa e a valutare i futuri dirigenti anche in base alle conoscenze delle realtà territoriali in cui andranno ad operare".
Insomma, il problema è che nella scuola ci sono troppi terroni. Così dunque la pensa la Gilda degli Insegnanti, ma io non ho capito una cosa: la Gilda, da che parte sta?
Cordialmente.
Giuliano CorÃ
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