Leo Club,pomeriggio con la Classica dei Citypèr
Martedi 28 Settembre 2010 alle 23:58 | 0 commenti
Come ogni anno l'autunno ci sorprende. Improvvisamente il sole scompare dietro ad una fitta coltre di nubi, e la pioggia comincia a cadere inesorabile, tanto quanto le foglie ormai secche che si staccano dai rami. E' proprio con l'andarsene della bella stagione che si è di nuovo costretti ad abbandonare le passeggiate baciate dalla brezza, che ormai è un po' troppo freddina.
Ma se non si può uscire, se il parco non sembra più così accogliente, se la pioggia scroscia a tutte le ore, come occupare quei pomeriggi casalinghi che affliggono tutti, da grandi a piccini?
C'è sempre lo studio, dirà qualcuno, o la lettura, ma di fronte ad una valida alternativa, il nostro libro si troverà di nuovo a giacere semiaperto sul divano.
E' proprio per offrire una valida alternativa alle prime giornate autunnali, così difficili da affrontare quando si è ancora memori del tepore estivo, che il Leo Club Vicenza ha organizzato ieri un pomeriggio musicale.
Ed è proprio perché la noia non ha età , che l'iniziativa si è tenuta nel centro diurno di Contrà Proti, a Vicenza, con il primo intento di concedere ai dolcissimi frequentatori del centro, un pomeriggio diverso, ma anche per concedere ai giovani ragazzi del Leo, di bearsi per un po' della loro deliziosa compagnia.
Così, una volta disposti sul tavolo vicino all'entrata i dolci e le piccole leccornie preparate dai ragazzi del club, con l'aiuto di chi di torte ne sa meglio di chiunque altro, le nonne, è cominciato lo spettacolo.
Dopo una breve introduzione del Presidente del Leo Club, Edoardo Tomasetto, il gruppo di musica Classica dei Citypèr ci ha rilassato e divertito sulle note di un repertorio vastissimo.
Formato da tre violini ed una viola, il complesso di questi giovanissimi ragazzi, Simone Scabardi, Davide Cattazzo, Francesco Meneghello e Enrico Maderni, hanno sbalordito il pubblico con la loro bravura, nonostante la giovane età .
Il repertorio, come già detto, molto vasto ha spaziato da Bach a Joplin, arricchito persino da un pezzo di composizione propria.
L'iniziativa si è conclusa piacevolmente al rinfresco, durante il quale le bibite non sembravano troppo fredde e nessuno notava i nuvolosi fuori dalle finestre.
Un' idea azzeccata, quella del Leo Club, che speriamo organizzerà altri pomeriggi come questo, per tenere, grazie alla musica e alla compagnia, il freddo dell'inverno lontano dalle nostre menti e dai nostri cuori.
Carlotta C. Buosi
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