Quotidiano | Categorie: Politica

Legittima difesa, Fabio Mantovani candidato sindaco di Vicenza: più Stato e certezza della pena in collaborazione con i sindaci

Di Note ufficiali Lunedi 12 Febbraio 2018 alle 20:01 | 0 commenti

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"Premesso che meno armi circolano e meglio è, il cittadino deve sentirsi al sicuro a casa propria e se è in pericolo ha il diritto di difendersi ed il dovere di proteggere la sua famiglia" - così il candidato Sindaco di Vicenza del Centrodestra Fabio Mantovani che interviene a margine delle polemiche di questi giorni sul tema della legittima difesa. "Una riforma sulla legittima difesa va attuata" - continua Mantovani - "ed ho fiducia che il nuovo Parlamento riuscirà a dare risposte chiare a territori come il nostro in particolare che vive ed ha vissuto in un passato molto recente episodi di grave pericolo come il caso Stacchio".

"Il modello di riferimento - prosegue il candidato di Lega e Forza Italia - non è, per quanto mi riguarda la libera e disinvolta circolazione delle armi come negli USA, ma una presenza più diffusa ed efficace dello Stato, oltre alla certezza della pena chi commette reati. I nostri cittadini vivono una nuova emergenza sicurezza che vent'anni fa era sconosciuta. Mi aspetto che vi sia un intervento legislativo che faccia chiarezza sul diritto di difendersi come è stato ben espresso recentemente anche dal Vescovo di Chioggia, Monsignor Adriano Tessarolo che ha dichiarato che «uccidere è sbagliato, ma capisco chi si difende da un'aggressione»"
"Io, al netto delle esagerazioni, sto comunque dalla parte della vittima, che è sempre chi subisce la violazione in casa propria" - prosegue il candidato Sindaco di Vicenza - "Ma dobbiamo responsabilmente stare lontani dalle strumentalizzazioni fantasiose che rappresentano una Destra pistolera ed una Sinistra molle e schiava dei suoi dogmi. I cittadini e le famiglie che si sentono in pericolo non possono essere messi nella condizione di doversi difendere da soli e vivere uno stato psicologico di pericolo costante." - conclude Mantovani - "E' dovere del Stato, con la collaborazione anche dei sindaci che sono sempre un sensore sul territorio, garantire l'inviolabilità della proprietà"

 

Leggi tutti gli articoli su: Fabio Mantovani, Amministrative 2018

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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