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Legittima difesa, Berlato presenta mozione a favore dei cittadini con porto d'armi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Settembre 2015 alle 15:25 | 0 commenti

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Nota di Sergio Berlato, FDI-AN-MCR

Una mozione nella quale si chiede alla Giunta regionale di “intervenire presso il Parlamento nazionale, presso il Governo e presso le autorità competenti affinché sia correttamente ed integralmente applicato l’art. 52 del Codice penale in modo tale che sia garantito al cittadino, che detiene regolarmente un’arma, il diritto alla legittima difesa se minacciato della sottrazione dei propri beni o nella sua incolumità personale o di quella dei propri cari”.

E' stato presentato oggi in conferenza stampa da Sergio Berlato (FdI-AN-Mcr).   

Si tratta della Mozione 15 (“Le istituzioni garantiscano ai cittadini onesti il diritto alla legittima difesa”), che Berlato ha presentato come “affermazione politica di vicinanza a tutti quei cittadini che corrono il rischio di essere vittime due volte: la prima da malviventi che si introducono nelle loro proprietà o esercizi commerciali con il chiaro intendo di commettere azioni illecite; la seconda di quei giudici che paradossalmente emettono sentenze garantiste nei confronti dei delinquenti stessi, condannando i cittadini che si sono difesi invece che i ladri o i banditi che hanno tentato di rubare o ammazzare”.

Il caso Stacchio – il benzinaio che ha difeso una commerciante dall’attacco di cinque malviventi – è vicino nel tempo e scuote ancora l’emozione dell’opinione pubblica e Berlato, con la sua mozione, non chiede altro che la corretta ed integrale applicazione dell’art.52 del Codice penale, che disciplina la legittima difesa e stabilisce che non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto “dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa”. “Ci sono tanti cittadini onesti, in regola con la legge, che detengono legalmente un’arma”, ha detto Berlato, “questi cittadini non possono più vivere nella sensazione che le istituzioni stiano dalla parte dei delinquenti. In tutti i paesi progrediti, europei o del nord-america, il diritto alla legittima difesa è sancito e salvaguardato dalle legislazioni e dal diritto. Occorre che anche in Italia – dove il premier Matteo Renzi ha appena dichiarato che ha nel cassetto una legge che restringerà ancor di più le possibilità per un cittadino di possedere un’arma legalmente registrata – il diritto alla legittima difesa sia rispettato”.

Il consigliere (e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia) si attende un’ampia convergenza trasversale in Consiglio sulla sua mozione, che dopo il voto a Palazzo Ferro Fini atteso per la settimana prossima, sarà portata all’attenzione delle altre regioni, del Parlamento, del Governo e della Magistratura.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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