Legge su biotestamento, atto di forza contro i cittadini: a Vicenza tocca porre rimedio
Domenica 17 Luglio 2011 alle 11:12 | 0 commenti
Giuseppe Mattiello, Coordinatore PSI Vicenza - La legge sul biotestamento approvata alla Camera rappresenta un violento atto di forza nei confronti dei cittadini cui è di fatto impedito il diritto di scegliere della propria vita ed anche quindi della propria morte. Ancora una volta un Parlamento designato da pochi capi partito ha deciso di mettere in secondo piano la libertà e l'interesse dei cittadini pur di rendersi gradito alle potenti lobbies che fanno della paura lo strumento per mantenere il proprio arcaico potere.
Allora è compito degli Enti Locali, certamente più vicini alle necessità ed alla volontà della popolazione, cercare di porre rimedio. Il PSI sottolinea quindi come sia doveroso prima che necessario che a Vicenza venga istituito un registro per la raccolta dei testamenti biologici.
L'amministrazione vicentina ha già saputo dimostrarsi ferma in alcuni casi che l'hanno vista schierarsi accanto alla popolazione e contro poteri molto più forti di essa. E' di nuovo il momento di fare una scelta. Ed è giusto che ancora una volta la scelta propenda per la libertà di scelta del cittadino e quindi a favore del registro per la raccolta delle volontà relative al fine vita.
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