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Legge risorse idriche, Conte: impugnazione governo strumentale

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Luglio 2012 alle 16:25 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  «L'impugnazione della legge veneta sull'acqua è un atto di una palese strumentalità, che viene percepito quasi come una manifestazione di incomprensibile ostilità». A evidenziarlo è l'assessore veneto alle politiche ambientali e del ciclo dell'acqua Maurizio Conte che torna sull'impugnazione da parte del Governo della Legge regionale "Disposizioni in materia di risorse idriche" n. 17 del 27.04.2012.

«Leggendo a mente fredda il provvedimento - commenta Conte - si nota come il problema nasca con le norme statali sulla abolizione delle AATO, che ha costretto le Regioni a mettere ordine. La Regione del Veneto è la sola ad avere impugnato a suo tempo queste norme. Sembra quasi che oggi vogliano farci pagare il conto e ci costringono ad un contenzioso costoso e lungo, basandosi su un evidente equivoco terminologico che gioca sul significato letterale delle parole "approvazione", "predisposizione", "determinazione", come se delle parole potessero cambiare la sostanza delle funzioni, in realtà mai messe in discussione dalla Legge Regionale. Infatti, nulla nella nostra legge in materia di risorse idriche va a modificare le procedure statali, che restano vive, rispettate e giustamente richiamate. Per giustificare il proprio atto - conclude Conte - il Governo arriva addirittura a negare quanto è scritto nello stesso Testo Unico Ambientale, che riserva senza equivoci alle Autorità locali la determinazione delle tariffe. Ma, abbandonando certi bizantinismi per guardare alla realtà dei fatti, resta un solo punto incontrovertibile: fino a quando non si esaurirà il contenzioso così inaspettatamente avviato, sarà di più difficile applicazione la Legge Regionale, generando disservizi e danni certi ai cittadini veneti».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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