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Legge elettorale, Berlato: no a porcellum modificato in peggio, sì a preferenze

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Gennaio 2014 alle 21:02 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, FI - “Dopo mesi passati a parlare di una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti al Parlamento italiano, si materializza il rischio che le forze politiche si limitino a cercare di rattoppare l’esistente, uscita malconcia dalla sentenza della Consulta. Un’ipotesi di accordo che garantirebbe ancora un Parlamento di nominati scelti dai leader dei partiti, con il potere di selezione della classe dirigente concentrato nelle mani di pochi.

Viene spontaneo chiedersi dove siano finiti i buoni propositi di molte forze politiche che hanno fatto della trasparenza e del rispetto dei cittadini le loro bandiere”. Questo il commento a caldo di Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo del Ppf/Fi, in merito alle discussioni rispetto al nuovo sistema di voto elettorale. “Assieme a molti colleghi di partito ed a moltissimi altri cittadini-prosegue Berlato - ci chiediamo perché non si voglia restituire ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, garantendo agli stessi cittadini il diritto di premiare o punire i propri eletti in base alla loro capacità di dimostrarsi all’altezza della fiducia ricevuta. Qualcuno ancora insiste sulle liste bloccate che, pure se più corte, altro non rappresentano se non elenchi di nominati dalle segreterie di partito, situazione che verrebbe percepita come volontà della casta di salvaguardare i propri privilegi”. “In molti si chiedono poi - sottolinea il deputato europeo -come mai anche colui che vorrebbe rappresentare il “nuovo che avanza”, tal Matteo Renzi,  proponga di adottare un Porcellum ‘truccato’, quando nel non lontano luglio del 2012 asseriva che era importante scegliere il proprio candidato leader ma anche il proprio parlamentare”. “Rimango convinto- conclude Berlato- che uno dei modi migliori che la politica possa avere per garantire democraticità e per colmare una parte della distanza che la allontana progressivamente dai cittadini sia di approvare un sistema elettorale basato sulle preferenze, sistema in cui il popolo si sentirebbe maggiormente  rappresentato”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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