Legge di stabilità, Zaia: "Renzi premia Caino e uccide Abele". Coletto: "sanità travolta"
Giovedi 16 Ottobre 2014 alle 17:54 | 0 commenti
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e l’assessore alla Sanità del Veneto Luca Coletto, che è anche coordinatore degli assessori di settore delle Regioni italiane, tornano a commentare la legge di stabilità . Coletto va giù pesante: "c'è il rischio di rischio violazione della Costituzione, i bilanci prevalgono sulla salute della gente".
“Per le Regioni, quelle virtuose per prime, questa manovra passerà alla storia come la legge del massacro. Tagli insostenibili, che stiamo subendo sin dal 2011, ma che stavolta avranno pesantissime conseguenze, perché alla gente con una mano si dà ma con l’altra si toglie e le Regioni sono stremateâ€.
 “A Pinocchio stavolta il naso si è allungato a dismisura – aggiunge Zaia – perché i tagli sono solo lineari, senza rispetto per le Regioni virtuose e i loro eroici cittadini. Lo scopriremo quando avranno la bontà di farci sapere quali sono le coperture della manovra, a cominciare da come tagliano l’Irap, cosa che chiedo da ben prima di Renzi, senza tagliare la sanità , scelta aberrante che finirà per ricadere proprio su imprese e cittadini che si vorrebbero agevolareâ€.
“Cottarelli – incalza il Governatore – è stato letteralmente delegittimato e nulla si ritrova di una spending review seria, che dovrebbe imporre di tagliare dove si spreca, non dove si produce e si amministra con oculatezza. Nulla di tutto questo: chi paga una siringa 10 volte tanto che in Veneto continuerà a farlo, chi paga un pasto in ospedale come al ristorante di lusso invece che con i nostri 8 euro continuerà così, chi ha 22 mila continuerà ad averli. E’ una situazione demenziale, anche perché per far bella figura il governo ha pensato bene di usare i soldi degli altri, cioè delle Regioniâ€.
“Siamo pronti alla ribellione- conclude Zaia – in tutte le forme possibili purchè legittime, ma sappiano i gabellieri di Roma che il Veneto non taglierà un euro del suo bilancio almeno, e men che meno toccherà la sua sanità di eccellenza finchè non vedremo che altrove ne saranno stati tagliati 10 o 20. E allora non ci sarà bisogno d’altroâ€.
“Non occorre aspettare le coperture che per ora sono coperte da un velo di omertà : per la sanità questa legge di stabilità è una mattanza da 3-4 miliardi di euro. Insostenibile e incostituzionale, perché si rischia di non poter più erogare i Livelli Essenziali di Assistenza, violando così l’articolo 32 che sancisce l’universalità delle cure per i cittadini. Sono allibito. Il vero disegno è cancellare le Regioni, ma allora Renzi ci metta la faccia, trovi i due terzi dei voti necessari in parlamento e cambi la Costituzione. Così è inaccettabileâ€.
“Si fa prevalere l’equilibrio di bilancio sul diritto alla salute dei cittadini – aggiunge Coletto – e credo che i Padri Costituenti oggi si stiano rivoltando nella tomba. Per quanto ci riguarda respingiamo al mittente questo vero e proprio assassinio della sanità e da questo momento consideriamo di fatto disdetti dal Governo gli accordi del Patto Nazionale per la Saluteâ€.
“A conti fatti – conclude Coletto – la sanità virtuosa del Veneto ci dovrebbe rimettere non meno di 200 milioni. Una vera e propria assurdità che, assicuro, non faremo pagare ai cittadini veneti con altre tasse introdotte come fossimo dei gabellieri incaricati dal signorotto Romanoâ€.
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