Legge di stabilità, i punti positivi per Confagricoltura Vicenza: "segnali importanti"
Mercoledi 22 Ottobre 2014 alle 12:04 | 0 commenti
La legge di stabilità preparata dal governo Renzi, ancora in attesa della stesura del testo ufficiale, non dispiace a Confagricoltura Vicenza. Di seguito le considerazioni del presidente di Confagricoltura Vicenza Michele Negretto (foto) e in breve i punti positivi per la confederazione di viale Trento.
- Il paventato intervento di riduzione delle agevolazioni per l’agricoltura non c’è stato. Si temevano, in particolare, riduzioni delle agevolazioni relative al gasolio agricolo, all’iva e alla fiscalità catastale. E ad alimentare questo timore era stata la fase di preparazione della Legge dove si erano discusse ipotesi di riduzione. Invece non ci sono stati né tagli né riduzioni anche grazie anche ad una costante linea di comunicazione della Confagricoltura nazionale con il Ministero dell'Economia, sulle ragioni che sconsigliano in questo momento interventi di aggravio per le imprese. Sembrerebbe esclusa al momento anche qualunque manovra sull'Iva.
- E’ stato rifinanziato inoltre il Fondo di Solidarietà Nazionale.
- Buoni, poi, una serie di interventi, quali l'abolizione della quota Irap del costo del lavoro, gli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato, un paio di provvedimenti agricoli come i 10 milioni per i contratti di filiera (proiettati in ugual misura anche nel 2016 e 2017), e altrettanti a favore dei giovani. Così come positive altre misure che dovrebbero determinare una maggiore disponibilità di reddito per alcune fasce di popolazione.
Un’impostazione generale – quindi – che mira a non inasprire la pressione fiscale. Tuttavia esistono dei punti di attenzione che spostano sul territorio alcuni problemi, che non pesano nell'immediato, come, ad esempio, la spending review la quale viene fortemente ribaltata sugli enti locali facendo si che il confronto su eventuali aumenti di tassazione si sposti sul territorio.
Altro punto delicato è la copertura con 11 miliardi di maggiore deficit che comporta due conseguenze: che l'aggiustamento per il pareggio di bilancio e per il rientro dal debito, che vengono semplicemente rinviati, saranno inevitabilmente più corposi il prossimo anno. E bisognerà – quindi - vedere come verranno affrontati.
In ogni caso, il giudizio finale del presidente di Confagricoltura Vicenza Michele Negretto, è abbastanza positivo: “Ritengo segnali importanti le misure di riduzione delle tasse e gli interventi alla spesa pubblica senza che questo comporti ulteriori sacrifici alle aziende†sono le parole di Negretto che ha poi espresso anche un particolare apprezzamento per il finanziamento del sostegno all’imprenditoria agricola giovanile e per il rafforzamento dei contratti di filiera e di distretto con uno stanziamento di 30 milioni di euro per il triennio 2015-17.
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