Quotidiano | Categorie: Politica

Legge di stabilità, per Cerantola è un grande smacco ai giovani agricoltori e al made in Italy

Di Edoardo Pepe Sabato 1 Novembre 2014 alle 09:48 | 0 commenti

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Il presidente di Coldiretti Vicenza Martino Cerantola riferendosi in una nota alla Legge di stabilità, definita un «grande smacco all'imprenditorialità ed al made in Italy» aggiunge: «il governo taglia le gambe ai giovani con buona volontà. Lo stralcio dalla Legge di stabilità delle norme studiate per favorire il ricambio generazionale e per il potenziamento delle filiere made in Italy è uno schiaffo ai giovani che, in misura crescente, decidono di investire nel settore agricolo.

Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza stronca la decisione di accantonare le norme con gli stanziamenti a favore dei giovani agricoltori e delle filiere pari a 10 milioni l'anno per ciascuno degli anni 2015-2017, assunta con l'esame della Legge di stabilità da parte della commissione bilancio della Camera e aggiunge: «Si tratta di interventi per il finanziamento delle azioni di sostegno all'imprenditoria giovanile in agricoltura con la previsione di mutui a tasso zero e di contratti di filiera e di distretto, con l'obiettivo di rafforzare il sistema agricolo ed agroalimentare territoriale. Ci auguriamo che nel Governo e nel Parlamento si lavori per ripristinare misure importanti per sostenere gli investimenti dei soggetti più deboli in un settore chiave per combattere la disoccupazione giovanile e favorire una crescita sostenibile.».

Insomma dopo i primi commenti entusiastici da parte delle categorie imprenditoriali arrivano critiche consistenti da quelle associazioni che rappresentano sì imprenditori ma, come Coldiretti, anche operatori, come gli agricoltori, che sono coinvolti direttamente nelle attività da loro promossee per i quali non esiste lo spartiacque netto tra impresa e lavoro.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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