Legge di stabilità, Ginato: miglioramenti per Province e gioco d’azzardo
Sabato 12 Dicembre 2015 alle 18:40 | 0 commenti
Nota di Federico Ginato, Pd
“L'attenzione e l'impegno per gli enti locali trovano forma concreta nelle misure che abbiamo proposto nella Legge di Stabilità e che migliorano in maniera significativa la finanza locale. Così diamo delle prime, importanti risposte alle richieste che da Vicenza e da altre province si erano levate. Mi sono speso in prima persona perchè queste risposte arrivassero: questo sostegno è infatti fondamentale per garantire i servizi e le funzioni che si è deciso di mantenere in capo alle Provinceâ€.
Così il deputato del Pd Federico Ginato commenta le misure sul finanziamento dei servizi gestiti dalle province e dalle città metropolitane introdotte nella discussione del disegno di legge di stabilità . Ginato ha seguito strettamente e sostenuto all'interno del Gruppo Pd le proposte d'intervento che nell'insieme migliorano la condizione finanziaria di questi enti per una cifra compresa tra 500 e 600 milioni di euro.
Tra le misure figurano:
a) l'emendamento dei relatori, che raccoglie le sollecitazioni del gruppo PD, ha introdotto per il 2016 la possibilità per province e città metropolitane di redigere il bilancio di previsione per la sola annualità 2016. Viene inoltre prorogata la moratoria dei mutui e la possibilità di applicare ai bilanci preventivi gli avanzi liberi e destinati. Viene infine prevista la possibilità , previa intesa in Conferenza Stato-Regioni, di applicare ai bilanci preventivi anche gli avanzi vincolati. Questo pacchetto di misure vale almeno 250 milioni di euro;
b) l'emendamento incrementa lo stanziamento aggiuntivo per le province previsto dal disegno di legge di stabilità di 95 milioni di euro per il 2016 e di 70 milioni annui per il periodo 2017-2020;Â
c) un emendamento del governo, modificato da un subemendamento, ha attribuito alle regioni le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, stanziando 70 milioni per l'anno 2016;
d) un emendamento dei relatori autorizza ANAS a stipulare accordi fino a 100 milioni di euro per la manutenzione delle strade trasferite alle province e alle città metropolitane in attuazione del decreto legislativo 112 del 1998;
e) un emendamento del relatore ha destinato una parte (30 milioni) del fondo per i dipendenti cd. "soprannumerari" alle province che non riescono a garantire il mantenimento della situazione finanziaria corrente per l'anno 2016, destinando alle province gli eventuali residui della parte rimanente del fondo soprannumerari.Â
“Riduzione di almeno il 30% del numero di apparecchi nei bar e altri esercizi commerciali, coinvolgimento dei sindaci nella decisione su come distribuire l'offerta di gioco, rigorosi limiti alla pubblicità . Le misure sul gioco d’azzardo contenute nell’emendamento alla Legge di Stabilità sono il frutto di due anni di lavoro e segnano una svolta nella regolamentazione del settore e nella prevenzione delle patologie a questo collegate. La previsione di un fondo esclusivo di 50 milioni di euro per la prevenzione e la cura, con la disponibilità del Governo a far confluire in questo anche i 50 milioni di euro già previsti nel fondo nazionale sanitario, rappresenta uno strumento fondamentale per chi purtroppo diventa vittima del gioco patologico e per le loro famiglie. Con queste misure avviamo una riforma del settore dei giochi guardando anche al futuro e mettendo in campo strumenti di contrasto e di prevenzione per combattere l’illegalità e insieme la diffusione del gioco patologicoâ€. Così il deputato del Partito democratico Federico Ginato, che ha seguito tutto l’iter di riforma del settore in Commissione Finanze, commenta l’approvazione dell’emendamento alla legge di Stabilità presentato dai relatori in materia di gioco d’azzardo. Tra le misure figurano anche l’assegnazione alla Conferenza Unificata Stato Regioni e enti locali del compito di definire, entro il 30 aprile le 2016, i criteri per la distribuzione territoriale e la previsione di rilascio di nulla osta dal 2017 solo per apparecchi a controllo remoto.
“Abbiamo raggiunto una non facile ma buona mediazione – spiega Ginato – La riduzione del numero di apparecchi e i limiti alla pubblicità , da un lato, il coinvolgimento dei territori nelle scelte di distribuzione e la presenza di un fondo dedicato alla cura e prevenzione, dall’altro, costituiscono le basi per un’azione di contrasto forte in un settore che lo Stato ha il dovere di regolamentare, perché può facilmente sforare nell'illegalità , ma senza incentivarlo e anzi riconoscendo che negli anni scorsi si è esagerato nell’offerta di gioco".
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