Legambiente sul caso Despar a Longare, parco eco-industriale: poco eco, tanto cemento
Lunedi 27 Febbraio 2012 alle 21:23 | 0 commenti
Valentina Dovigo, Circolo Legambiente Vicenza - Questa in sintesi l'opinione - per voce della presidente Valentina Dovigo - di Legambiente Vicenza in merito al progetto denominato "parco eco-industriale" realizzato dallo studio Auxo. 450.000 metri quadri di terreno trasformati, 225.000 metri quadri di superficie coperta, edifici alti fino a 35 metri, per un megacentro logistico che non servirà a creare posti di lavoro in zona, ma piuttosto a danneggiare ulteriormente il territorio per il vantaggio speculativo di pochi.
L'autostrada, ingannevolmente proposta come elemento in grado di riordinare la viabilità , sta diventando un vero e proprio volano per nuove lottizzazioni ed urbanizzazioni distribuite diffusamente e disordinatamente sul territorio. Perché non insediare attività nelle strutture attualmente non utilizzate? Perché non recuperare, ristrutturare, allargare prima di invadere ex novo una realtà agricola, territoriale, paesaggistica? Quali i costi per le comunità locali? Quale maggior rischio dal punto di vista idrogeologico? Come mai si continua a progettare, programmare, costruire, come se avessimo davanti a noi un territorio infinito?
Sinceramente la nostra idea di parco è un'altra -conclude Dovigo -come pure è totalmente diverso il tipo di industria ed economia che dobbiamo proporre oggi. Vicenza e dintorni sono gravati da un inquinamento atmosferico pesante, le autostrade e le attività commerciali sono sorgenti inequivocabili di polveri fini, ed anziché andare verso nuove forme di mobilità si persegue sulla stessa strada e con le solite strade. L'impatto sulla salute dei cittadini sarà senz'altro negativo, per questo condividiamo appieno le preoccupazioni espresse dai medici di famiglia a fine dicembre 2011.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.