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Valentina Dovigo, Legambiente Vicenza - Invitiamo soci e simpatizzanti a partecipare alla fiaccolata del 16 gennaio 2013 - dichiara Valentina Dovigo presidente del circolo Legambiente di Vicenza, - non solo per ricordare una delle date più importanti in cui fu dato l'assenso alla realizzazione della nuova base militare al Dal Molin, ma per chiedere che ci siano date con urgenza tutte le risposte alle nostre domande.

- è al sicuro da ogni compromissione il bacino, una delle maggiori riserve d'acqua di tutto il Nord Italia, posto al di sotto dell'insediamento militare?
- può esistere qualche trasmissione di sostanze inquinanti, o di altra natura, fra suolo e falda acquifera?
- il terreno in quella zona della città è sempre stato in grado di assorbire e conservare moltissima acqua, detto in altri termini quando piove lì ne va a finire un bel po', ora quale nuovo equilibrio (o disequilibrio) si è creato? 
- e di fronte a fenomeni metereologici sempre più intensi?
- perchè non sono stati rispettati alla lettera gli obblighi e le prescrizioni previsti nella Valutazione di Incidenza Ambientale approvata dalla Regione Veneto in dicembre 2007? 
- quando il Tavolo Tecnico potrà riunirsi con continuità per affrontare le varie criticità ambientali?
- ed avrà voce in capitolo in merito alla qualità delle acque o all'inadeguatezza della rete idirca scolante?
Da troppo aspettiamo risposte certe, conclude Dovigo, o almeno l'avvio di un lavoro di indagine. Vogliamo che l'ambiente sia il motore di un diverso progresso, non ciò a cui si pensa (forse) dopo aver deciso tutto il resto, e contro il volere della città.