Quotidiano | Categorie: Politica

Lega Nord: storia di truffe

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 15 Aprile 2012 alle 21:56 | 0 commenti

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Movimento 5 Stelle Vicenza - Il 14 settembre 2011 sotto la basilica Palladiana eravamo presenti a raccontarvi la vera identità dell'azienda di famiglia Bossi: la Lega nord. Oggi c'è poco da stupirsi di quello che si legge nei giornali, piuttosto stupiamoci delle illazioni rilasciate a loro discolpa. Tutti sapevano, politici e giornalisti, nessuno escluso. Credieuronord, cooperative padane, villaggi in Croazia, il caso Tanzania non sono altro che gravi indizi di colpevolezza nei confronti della Lega Nord.

Le dichiarazioni rilasciate dal "trota", da Maroni o chiunque altro appartenente ai loro "cerchi magici" sono l'ennesima presa per i fondelli per il loro elettorato. I finanziamenti elettorali, spacciati per rimborsi, sono semplicemente una truffa ai danni dei cittadini che li hanno aboliti con un referendum. I soldi vanno restituiti! Fa sorridere Di Pietro e la sua Italia dei Valori che dopo aver intascato anche loro milioni di euro di rimborsi elettorali ora propone un ulteriore referendum per abolirli. Ricordiamo che per i promotori di un referendum è previsto a loro volta un rimborso. Oltre al danno la beffa! In questi anni il Movimento 5 Stelle ha dimostrato che è possibile fare politica senza l'uso di denaro pubblico. Alle scorse elezioni regionali il movimento 5 stelle ha rifiutato senza la necessità di alcuna legge o referendum un milione e 700 mila euro di rimborsi elettorali. Se chiunque di questi partiti si sentissero ora in colpa per i rimborsi elettorali ricevuti, non devono far altro che intestare un assegno alla tesoreria dello stato. Fuori i soldi dalla politica, fuori gli interessi privati. Fare politica deve diventare un servizio prestato dai cittadini per il bene dei cittadini.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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