Quotidiano | Categorie: Fatti

L’ecocentro di Caldogno raddoppia la propria capienza grazie all’efficienza nella raccolta differenziata

Di Comunicati Stampa Martedi 14 Marzo 2017 alle 09:26 | 0 commenti

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L'ecocentro di Caldogno è pronto per il raddoppio (da 1.870 a 3.824 metri quadrati) grazie ad un progetto del valore di circa 400 mila euro. Un intervento importante, che consentirà al centro di raccolta dei rifiuti comunale di estendere e migliorare la propria offerta: accesso garantito 24 ore su 24 per determinati servizi; nuova rampa d'accesso che permetterà di svuotare i rifiuti nei cassoni da una posizione sopraelevata, senza la necessità di ricorrere a scale; aumento delle vasche dedicate alle tipologie di rifiuti maggiormente conferite, a cominciare dal verde e le ramaglie, per prevenirne il riempimento; creazione di una nuova area destinata al conferimento di piccoli elettrodomestici ancora funzionanti ma non più utili a una famiglia, destinati ad essere riutilizzati da un'altra che invece ne avesse necessità tramite il "mercatino dell'usato".

"L'appalto per i lavori è in fase di aggiudicazione: contiamo di partire con i cantieri entro la primavera e di chiuderli entro l'autunno, dopo circa 6 mesi di apertura parziale, ma sempre garantita" - spiega l'assessore ai lavori pubblici, Paola De Franceschi -. "Come per le altre opere pubbliche che abbiamo in previsione, non si tratta di investimenti faraonici, ma di interventi resi possibili da un'attenta gestione delle risorse, che ci ha consentito di azzerare di fatto i mutui in essere".
Come spiega l'assessore all'ecologia Paolo Meda, ad esempio, il progetto dell'ecocentro sarà interamente finanziato con quanto si è risparmiato in questi anni grazie al miglioramento progressivo del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti: "Da anni, grazie alla fattiva collaborazione dei cittadini e all'affinamento dei servizi, il nostro Comune risulta ai vertici delle classifiche provinciali di Legambiente. Questo ci ha consentito di ridurre enormemente i costi di gestione, e di accantonare nel tempo le risorse destinate all'ampliamento dell'ecocentro senza essere costretti a rialzare l'imposta comunale per finanziare il progetto".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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