Le vie del Signore sono infinite a Vicenza... E passano per pista ciclabile e De Andrè
Domenica 27 Marzo 2016 alle 23:31 | 1 commenti
Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo
“Cristiani per la Pace†è, a Vicenza, un gruppo che si occupa prevalentemente di strade ed in particolare di tangenziali e di piste ciclabili con una assiduità e una perseveranza che lascia quasi stupiti, se non ci si accorgesse velocemente che altro non sono che un gruppo di pressione politica. Questo gruppo, forse erede del No Dal Molin, opera in costante attenzione per questioni dell’amministrazione del Sindaco Variati, tanto che vi è il fondato sospetto che sia uno dei gruppi che appoggiano appunto la Lista Variati e che sta affilando le armi per la prossima campagna elettorale.
Non stupisca che proprio nei giorni di Pasqua, giorno di pace, esca un articolo che si preoccupa di un problema di pista ciclabile. Certo le strade sono importanti, e, oggi, pure le piste ciclabili, ma nei giorni di Pasqua non sarebbe stato meglio occuparsi delle vie del Signore risorto? Ma i dottori della critica prescriverebbero perfino al Risorto come costruire le vie, privilegiando ovviamente le tangenziali e le piste ciclabili, non certo a percorrere le vie spirituali che conducono almeno a spendere qualche parola, meglio preghiera, per i tanti cristiani martirizzati solo perché hanno seguito la via del Signore, che non ha tangenziali, ma è una via diretta.
Così la Pasqua per questo gruppo si è consumata nel problema della pista ciclabile, ma vi è certo un pizzico di bontà , vogliamo illuderci.
Forse memori del finale della canzone di Fabrizio de Andrè del 1971 (epoca sessantottina) vogliono la pista ciclabile perché si possa, come Irish, giungere alla meta:
“Ma tu (Dio) sei buono, tra gli amici che tu haiuna bicicletta per il tuo Irish
certamente la troverai,
anche se è vecchia non importa,
anche se è vecchia mandala a me,
purché mi porti nel tuo giorno
mio Signore fino a te.Signore, io sono Irish,
quello che verrà da te in bicicletta.â€
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