Le ragioni di commercianti e lavoratori contro strumentalizzazioni della sinistra radicale
Lunedi 5 Marzo 2012 alle 19:21 | 0 commenti
On. Sergio Berlato, Pdl Ppe - «Sulla liberalizzazione dell'orario di apertura dei negozi, in particolare nei confronti dell'apertura domenicale, ho già espresso le mie forti perplessità per un provvedimento che non tiene conto del disagio che andrà a provocare ai lavoratori del settore, siano essi dipendenti dei centri della grande distribuzione o gli esercenti del piccolo commercio, tra l'altro quest'ultimi già penalizzati da una congiuntura economica sfavorevole e, elemento non trascurabile, da una presenza di centri commerciali ben superiore alla media europea», spiega l'on. Sergio Berlato (foto sciopero d'archivio).
L'on. Berlato, oltre a ribadire l'importanza di non stravolgere un tessuto sociale che ha le sue specificità che non può essere paragonabile ad altre nazioni europee, pone l' accento anche sul comportamento dei cosiddetti "disobbedienti". «Le sceneggiate messe in atto domenica a Vicenza non portano nulla di buono alla causa dei commercianti perché i problemi non si risolvono levando al cielo la clava delle strumentalizzazioni ad uso e consumo dei soliti agitatori di professione. Piuttosto - rincara la dose Berlato - è singolare il comportamento che sono costrette ad adottare le Forze dell'Ordine, le quali, invece, di essere utilizzate per intervenire a garanzia del rispetto della legalità , sono costrette ad accompagnare i manifestanti nei loro cortei non autorizzati».
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