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Le proposte del Veneto per il moto-turismo. Finozzi: nel 2011 grandi potenzialità di crescita

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 22 Gennaio 2011 alle 13:58 | 0 commenti

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Marino Finozzi, Regione Veneto - Si va dal giro del Garda, al Delta del Po, dalla Riviera del Brenta ai Colli Euganei, dalle Dolomiti ai paesaggi collinari come quelli del Montello, ma anche il week end romantico a Verona per San Valentino o ancora un motogiro della Laguna Nord di Venezia. Nessun altra regione italiana è in grado di offrire ai moto turisti un'offerta ricca come quella del Veneto, dove nella stessa giornata è possibile andare dal mare ai monti.

Proprio per sostenere questo turismo dinamico e di qualità la Regione ha allestito un proprio stand al Motor Bike and Travel in corso a Verona.
"Il Veneto - ha detto l'assessore regionale al Turismo Marino Finozzi, che in mattinata si è recato alla fiera di Verona - è da sempre apprezzato per la varietà dell'offerta turistica e per la cultura dell'ospitalità. E' una regione che sa rinnovarsi per rispondere alle esigenze di una domanda che sta cambiando".
"Partecipando a Motor Bike and Travel - prosegue Finozzi - la Regione del Veneto conferma l'interesse per il segmento turistico degli amanti delle due ruote, in forte crescita negli ultimi anni". Una scelta supportata anche dai numeri: in Veneto si contano 200 moto club, nel 2010 si sono svolti circa 100 motoraduni, tra i quali, Ariano e Chioggia, ma soprattutto Jesolo Bike Week, motoraduno lagunare di Cavallino Treporti, Bike Beach di Caorle - motoraduno dalla Marca a Caorle, che nel 2011 si svolgeranno nel mese di maggio, facendo della costa veneziana il luogo d'incontro di migliaia di appassionati.
"Il moto turista - afferma Finozzi - trova nel Veneto mille opportunità per scoprire percorsi nuovi e insoliti... pensiamo al Delta del Po e alle suggestive vie delle valli, alla Riviera del Brenta, ai Colli Euganei, alla costa orientale del Lago di Garda, la riviera degli Ulivi, che offre una delle strade panoramiche più belle d'Italia con i vicini percorsi della Valle del fiume Adige... a Verona, dove la sosta in città all'Arena o ai luoghi d'arte può essere abbinata a moto tour sulle colline della Valpolicella, del Soave o sui Monti Lessini, a Vicenza per scoprire i paesaggi dei Colli Berici e della Pedemontana vicentina, dalla Valle Agno al Monte Grappa, con la possibilità anche di noleggiare la moto, a Treviso e la sua Marca, situata tra l'Altopiano di Asiago e le Dolomiti, percorrendo il saliscendi delle colline del Prosecco Docg, del Montello e del Cansiglio per puntare verso le curve e le vette mozzafiato delle Dolomiti... Tutto questo è accompagnato dalla bontà dei vini e dei prodotti tipici che si possono degustare lungo i percorsi proposti". Oltre a questo il Veneto offre ancora di più: l'autodromo di Adria, in provincia di Rovigo, uno dei 9 autodromi italiani. Gli appassionati potranno contare anche su proposte interessanti in relazione a prove libere e corsi di guida sicura da effettuare in pista o su strada.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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