Quotidiano | Categorie: Politica, Agricoltura

Le parole di Zaia alla chiusura di Vinitaly

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 15:09 | 3 commenti

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Regione Veneto - Si chiude uno strepitoso Vinitaly, dove secondo gli operatori visitatori e contatti sono aumentati mediamente di circa il 10 per cento. Il successo della manifestazione ha però in evidenza alcune ombre che offuscano gli imprenditori del nostro Paese in un settore, quello del vino, che porta e crea ricchezza , che vuole crescere e dove c’è una domanda che lo porterebbe a galoppare.

“E’ un paradosso tutto italiano – ha commentato il presidente del Veneto Luca Zaia, in questi giorni a contatto diretto con i circa mille produttori della regione che affollano il grande salone mondiale del vino – perché in questa fase economica, e con prospettive positive, è diventato un problema anche crescere. Ho parlato con molti vignaioli e ce n’è qualcuno che ha potenzialmente aumentato del 38 per cento il proprio giro d’affari; ma per crescere occorre investire, e per investire servono soldi, mentre il credito è centellinato, le banche sembrano sorde, la fiscalità e gli ostacoli aumentano”.

“E’ una situazione assurda – ha concluso Zaia – e anche pericolosa: se c’è più interesse per le speculazioni che per la ricchezza reale del territorio, il rischio è di finire sugli scogli. E in tutto questo ci manca ancora un governo. Si faccia, ci serve, serve al paese e al territorio, mentre va chiuso l’Ufficio Complicazione Affari Semplici. Credo che da Verona sia questo il messaggio che va davvero colto, al di là dell’ottimismo che giustamente emerge da una manifestazione di sicuro successo”.

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Commenti

Cordelia
Inviato Giovedi 30 Maggio 2013 alle 16:16

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Tangie
Inviato Giovedi 30 Maggio 2013 alle 16:16

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sduxrbaeet
Inviato Venerdi 31 Maggio 2013 alle 02:53

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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