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Le novità del decreto lavoro e i numeri del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 2 Settembre 2014 alle 23:58 | 0 commenti

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Regione Veneto - Le principali novità contenute nel decreto sono le seguenti: Mutamento dei requisiti soggettivi di anzianità lavorativa dei lavoratori per accedere alla Cassa in deroga (si passa da 90 giornate lavorative a 12 mesi, ridotti a 8 mesi per il 2014.) Datori di lavoro: si limita l’accesso all’imprenditore ex art. 2082 del codice civile.

Si tagliano fuori gli studi professionali e le associazioni.

Le causali sono praticamente analoghe a quelle previste dalle linee guida 2013, con l’aggiunta della causale ristrutturazione riorganizzazione, peraltro già conosciuta anche nella prassi della Regione Veneto.

Si prevede la necessità di presentare una doppia domanda: all’INPS e alla Regione, corredata dell’accordo sindacale, entro 20 giorni dall’inizio della sospensione. Si tratta di un termine perentorio. Nel caso di presentazione tardiva la cassa decorrerà dalla settimana precedente la presentazione.

Si vieta la concessione della cassa in deroga alle cessate senza eccezioni. Qui se da un lato non sembrano escluse le imprese in concordato con continuità, potrebbero essere escluse le aziende cessate che fino ad oggi sono state tutelate dalle linee guida 2013 con le c.d passerelle.

La cassa viene concessa per unità produttiva (e non per azienda).

Le imprese che hanno CIGO/CIGS (Fondi) accedono alla deroga (oltre gli ammortizzatori ordinari) solo in casi eccezionali legati alla salvaguardia dei livelli occupazionali e con prospettive di ripresa. Necessario accordo in sede regionale (Linee 2013 già lo prevedono).

Le durate sono fissate in 11 mesi per il 2014 e 5 mesi per il 2015. In attesa di un chiarimento circa il computo della durata (anche in presenza di una incoerenza nel testo del decreto), si ritiene che si tratti del computo della CIGS, dato un periodo concesso quel periodo “consuma” la cassa anche in assenza di effettive sospensioni. Per il 2014 tuttavia ciò non è critico residuando a tutte le imprese almeno un periodo di 3 mesi.

È previsto un accordo quadro regionale con le parti sociali per definire le priorità di intervento territoriale. Si auspica un chiarimento interpretativo sull’estensione del  potere di Regione e parti (riparto risorse, tipologie aziende, durate etc.).

È prevista una clausola di salvaguardia pari al 5% delle risorse assegnate a ciascuna regione per concedere Cassa in deroga ai criteri dell’art. 2 del decreto. Questo al fine di assicurare una graduale transizione al nuovo sistema.

La mobilità può essere concessa solo a lavoratori provenienti da imprese ex art. 2082 per un massimo di 7 o 5 mesi (a seconda che abbiano già fatto o meno 3 anni di mobilità in deroga).

Dati Cassa in deroga 2013-2014.

Al 31 agosto 2013:

Domande inviate: 12.122

Ore richieste: 59.072.657

Importi richiesti: 516.274.156

Lavoratori: 64.915

Importi consuntivati al 30 giugno 2013: 75.596.000 (14,64%)

 

Al 2013 definitivo:

Domande inviate: 16.214

Ore richieste: 66.746.683

Importi richiesti: 582.112.198

Lavoratori: 85.559

 

Importi autorizzati: 138.933.000

Importi consuntivati: 138.933.000 (23,87%)

 

Al 31 agosto 2014:

Domande inviate: 8.669

Ore richieste: 29.503.543

Importi richiesti: 256.034.292

Lavoratori: 43.116

 

Importi autorizzati: 0

Importi consuntivati al 30 giugno 2014: 49.500.000 (19,33%)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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