Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Le microalghe di Matteo Castioni sul Tg1. Scenari di agricoltura futuribile

Di Nicola Tonello Lunedi 19 Ottobre 2015 alle 16:01 | 0 commenti

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Pure il Tg1 si è scomodato per lui, Matteo Castioni, il giovane agronomo arzignanese che nel 2013 ha fondato Alghitaly (con sede a Sommacampagna) un’attività che si occupa della coltura di microalghe. Così innovativa e futuribile da aver ricevuto l’Oscar Green nella categoria Ideando nel 2014 e aver suscitato non poca curiosità al padiglione Food District dell’Expo di Milano. 

Ma di cosa si tratta di preciso? Precisamente di Spiruline e Haematococcus, microalghe appunto che essendo molto ricche di proteine, sali minerali e antiossidanti naturali risultano utilissime sia per la produzione di cosmesi sia come integratori e ricostituenti nelle diete ipocaloriche. Ma c’è di più perché nel mondo dell’agricoltura possono fungere da fertilizzanti naturali secondo i dati illustrati dall’azienda; un ettaro di terreno circa si fertilizza con appena 5 grammi di microalghe. “E’ stata una vera e propria scommessa – come afferma Matteo Castioni – che col tempo ha cominciato a tramutarsi in una scelta vincente. Questo a causa della crescente consapevolezza delle proprietà nutritive e curative delle microalghe da parte di un pubblico sempre più vasto”. Un attività suddivisa tra la sede di Sommacampagna con i laboratori e la coltivazione vera e propria ai piedi delle Piccole Dolomiti poco distante da Recoaro, luogo di rinomata purezza delle sue fonti d’acqua. Una considerevole intuizione da parte di questo giovane imprenditore vicentino che ha già aperto moltissime finestre su importantissimi scenari di agricoltura futuribile.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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