Le marce della gente 'per bene': il Campiello ... dei farisei
Sabato 5 Febbraio 2011 alle 10:41 | 1 commenti
Fino a non molto tempo fa, quella a cui si sta assistendo in questi giorni a Vicenza - a proposito del residence Campiello, il residence delle prostitute - la si sarebbe definita ‘una rincorsa a destra'. Oggi, che - ahinoi - destra e sinistra sono divenuti concetti talmente labili da sfumare spesso l'uno nell'altro, lo possiamo solo definire una triste esibizione di perbenismo, ma soprattutto una misera ricerca di visibilità , giocata ancora una volta sulla pelle delle vittime.
Chiesa e PD, uniti nella lotta, scendono in strada contro il "degrado", contro lo spettacolo "indecoroso" che offre quella zona della città . Il ‘nemico'? Le prostitute, naturalmente, che con la loro attività trasmettono una visione "ingiusta" del quartiere di S. Lazzaro. Ma le prostitute - forse né il parroco né il segretario del PD ci hanno pensato - non si prostituiscono all'uomo invisibile. I loro clienti sono uomini in carne ed ossa, che approfittano della loro ‘forza' sociale ed economica per comprare donne cui non è rimasto da vendere altro che se stesse.
E ci potremmo persino chiedere se tra i parrocchiani che sfileranno oggi, sabato, tronfi dei loro valori cristiani, non ce ne sarà qualcuno che in passato una sveltina al Campiello (dei Farisei?, n.d.r.) sia anche andato a farsela, magari col cappello sugli occhi per non farsi riconoscere. O se non ce ne sarà qualcuno anche tra i Democratici, gonfi d'orgoglio per i loro valori civili.
Spiace che, coinvolta in questa triste storia, sia la Chiesa, che altre volte e con altri uomini, si è duramente battuta per i diritti e la libertà di quelle donne. Spiace che vi sia il PD, che ogni tre per due si sciacqua la bocca coi diritti umani, la giustizia e la democrazia.
Scrive Piero Colaprico sul Venerdì delle Donne del 27 novembre 2010: "Tante volte, quando si sente parlare del ‘giro di vite' sulla prostituzione, e magari il ‘cittadino medio' applaude, manca il rovescio della medaglia. Mancano il pappone e il cliente. Quanto sarebbe più efficace un articolo di legge che suonasse così: ‘Non è possibile il fermo della prostituta se non viene trovata con il suo cliente o col suo sfruttatore'. Meno retate, più indagini: altro che giro di vite".
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Il segretario cittadino del PD, poteva risparmiarsi certe esternazioni che hanno valore etico morale forse di non nostra competenza, ma alta valenza politica.
Ma siamo in campagna elettorale, pertanto la ricerca della visibilità a tutti i costi, fa commettere errori come quello di non discutere in direttivo ( io ne sono membro) l?intervento a San Lazzaro.
Ritengo pertanto che i proclami del Segretario PD, su San Lazzaro, la prostituzione, l?apertura delle case chiuse, siano solo suggerimenti personali che lasciano lo spazio di un pomeriggio.
Eccellente la proposta per una legge di un solo articolo ?niente fermo delle prostitute se non trovate con il cliente.
Luciano Parolin