Le linee guida per realizzare nel Veneto l'agenda digitale
Mercoledi 15 Maggio 2013 alle 11:46 | 0 commenti
Regione Veneto - Un insieme organico di linee guida, che condurranno entro breve all’approvazione dell’Agenda Digitale del Venetoâ€, è stato adottato dalla giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore regionale all’informatica Marino Zorzato. Lo scopo del provvedimento è di delineare gli obiettivi strategici dell’â€Agenda Digitale del Veneto†e i temi e le direttrici di sviluppo lungo le quali si articolerà con riferimento al periodo 2013-2015.
“L’amministrazione regionale – spiega Zorzato – sta gendo da anni nel campo dell’ammodernamento e della semplificazione dei rapporti con i cittadini, grazie anche alle nuove tecnologie, con l’obiettivo di sostenere un processo ampio di innovazione e di crescita della competitività del territorio veneto. In questo percorso la Regione ha deciso nell’agosto scorso la realizzazione dell’ â€Agenda Digitale del Venetoâ€, vale a dire del documento programmatico che delinea gli sviluppi della Società dell’Informazione in ambito regionale, in continuità con i processi pianificatori già intrapresi e la normativa in materiaâ€..
Queste guida, elaborate da un gruppo di lavoro, individuano come obiettivi strategici il miglioramento della qualità della vita delle persone e delle famiglie; il sostegno alla competitività delle imprese del territorio e l’accrescimento dei livelli di efficienza/efficacia della Pubblica Amministrazione locale. Per raggiungerli vengono delineate le aree prioritarie di intervento e gli ambiti d’azione che supporteranno la realizzazione concreta dell’ “Agenda Digitale del Venetoâ€.
Quest’ultima punterà , tra l’altro, ad un ulteriore sviluppo di reti a “banda larga†e a “banda ultra largaâ€, anche attraverso l’incremento delle infrastrutture tecnologiche, per dare copertura alle aree in “digital divide†e dotare la Regione di un’infrastruttura di connessione capace di ottimizzare i servizi offerti dalla PA; la promozione dell’e-government e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni pubbliche, grazie anche all’utilizzo dei “social mediaâ€; lo sviluppo del “cloud computing†a favore del settore pubblico e del settore imprenditoriale; l’estensione dell’alfabetizzazione informatica; la creazione delle condizioni per una partnership pubblico-privata diretta a realizzare le piattaforme tecnologiche indispensabili alla realizzazione di “smart citiesâ€; lo sviluppo dell’economia e del business digitali, favorendo la crescita delle start-up tecnologiche e la diffusione dell’e-commerce.
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