Le firme per Caldogno, il Cis e la cattiva politica
Venerdi 16 Novembre 2012 alle 12:55 | 1 commenti
Il sindaco Achille Variati, dopo essere uscito da un incontro insieme all'assessore Ruggeri col presidente di Coldiretti Meggiolaro sulla questione del bacino di laminazione di Caldogno, esordisce così nel suo incontro odierno, ancora in corso mentre scriviamo, con la stampa: «c''è un certo tipo di politica che non mi piace. E fanno parte di questa cattiva politica due episodi di ieri entrambi ascrivibili alla Lega Nord».
I due fatti sono le critiche «assurde a fronte dell'adesione di cittadini privati e pubblici», ha detto Variati riferendosi alle polemiche fatte ieri in Consiglio comunale contro lui stesso per essersi, secondo la Lega, in qualche modo «proposto come sub commissario per il bacino sfruttando le firme sulla lettera di petizione inviata al premier Monti» e il colpo di mano nell'assemblea del Cis del momdo leghista, sindaco includi, che ha nominato  l'organo liquidatore di «un ente che ha solo provocato perdite pubbliche» senza dar voce e peso a Comune e Camera di Commercio, che dalla vicenda escono con «perdite a fronte di un nulla di realizzato».
«Pagine brutte e buie della politica» chiude un sindaco più che rabbuiato. E forse preoccupato del ritorno in campo di Manuela Dal Lago per le prossime amministrative che sarebbe alla base dei ritrovati attacchi leghisti.
Gli sviluppi politici nel vicino futuro mentre il sindaco, anticipiamo sul punto Caldogno, ha riaffermato la volontà di arrivare al bando entro Natale e di colloquiare quanto prima con Gianfranco Farina, rappresentante di molti proprietari.
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