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Le famiglie venete consumano il 12% in meno rispetto al 2007

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Giugno 2013 alle 15:32 | 0 commenti

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Regione Veneto - Lo sviluppo economico, che il nostro Paese ha conosciuto fino a qualche anno fa, ha sicuramente contribuito ad una crescita generale dei livelli di consumo. Il sopraggiungere della crisi ha posto un freno a questo processo e, se da un lato le famiglie si trovano ad affrontare rinunce e limitazioni, dall'altro dimostrano la capacità di adattarsi alle nuove condizioni, di saper cambiare, di differenziare rispetto al passato obiettivi e percorsi personali.

Vengono messi in atto nuove strategie e comportamenti di consumo per spendere meno, ma anche più attenti, responsabili e ragionati, più sostenibili.

Al tema dei consumi è dedicato l’ultimo numero di “Statistiche flash”, la pubblicazione periodica curata dalla Direzione Sistema Statistico della Regione e consultabile sul sito www.regione.veneto.it alla voce “Statistica”. L'analisi della spesa per consumi e dei comportamenti di acquisto consente di tracciare un quadro delle condizioni di vita delle famiglie e di capire come lo stile di vita stia cambiando: quanto si spende, cosa si compra, quali le difficoltà ad arrivare a fine mese, come cambiano le priorità familiari, la ricerca di nuovi equilibri, l'accesso ad alternativi canali di vendita anche grazie alla diffusione delle nuove tecnologie.

Nel 2011 le famiglie venete hanno speso in media 2.903 euro al mese per acquistare beni e servizi necessari a soddisfare le esigenze del vivere quotidiano, un valore che continua a mantenersi tra i più alti a livello regionale, secondo solo alla Lombardia, e decisamente superiore alla media nazionale (2.488 euro). Tuttavia, osservando l'andamento della spesa per consumi dal 1997 al 2011, rivalutata ai prezzi dell'ultimo anno, emerge un trend decrescente che segna proprio nel 2011 la peggiore performance dell'intero periodo considerato. Le famiglie venete consumano oggi il 7,5% in meno rispetto a quindici anni fa e il 12% in meno rispetto al 2007, periodo di massima espansione economica nella nostra regione. Nel 2012 il dato a livello nazionale indica un ulteriore rallentamento dei consumi, in calo dell'1,6% rispetto all'anno precedente, a causa anche della perdita del potere d'acquisto delle famiglie (-4,8%).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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