"Le donne e la salute mentale" le iniziative dell'Ulss 6 nella giornata mondiale
Martedi 8 Ottobre 2013 alle 18:11 | 0 commenti
U.L.SS. n° 6 "Vicenza" - Informazione e “Ospedali a porte aperte†il 10 ottobre, per promuovere la salute mentale femminile. E' il primo 'H-Open day' italiano dedicato al salute mentale femminile, promosso dall'Osservatorio nazio-nale sulla salute della donna (ONDA) in collaborazione con la Società Italiana di Psichiatria, nella data in cui si celebra la Giornata mondiale sulla salute mentale.
Presso l’Ospedale Civile di Vicenza, come in ol-tre 70 ospedali aderenti al progetto, gran parte dei quali già in rete nel 'Network Bollini Rosa' di Onda, sarà possibile ricevere materiale informativo, parlare con il personale medico e visitare alcune delle strutture in cui si effettua l’attività clinica per le più frequenti patologie e disturbi mentali che interessa-no le donne, la Depressione e i Disturbi del Comportamento Alimentare. L'obiettivo della prima edizione dell'iniziativa è quello di sensibilizzare la popolazione nei confronti di uno dei più gravi problemi di salute pubblica: la depressione è infatti è la causa principale di infermità per le donne comprese tra i 15 e i 44 anni e una donna su quattro nel corso della sua vita sperimenterà una forma di depressione più o meno grave. Scopo della giornata è inoltre quello di avvicinare alle cure le persone e i loro familiari, superando dubbi e pregiudizi e avendo garantiti trattamenti con riconosciute evidenze scientifiche. Un'iniziativa per aumentare gli sforzi di prevenzione durante i cicli vitali della donna in cui il disagio psichico è più forte, come nel periodo perinatale, o quello adolescenziale e sui fattori di rischio di genere spesso nascosti nella vita quotidiana (stress da doppio carico di lavoro, burn-out, maltrattamenti), per favorire uno spo-stamento di prospettiva e disegnare una prevenzione a misura di donna.
Anoressia, bulimia, binge eating disorder, ortoressia, drunkoressia: si sente spesso parlare dei disturbi del comportamento alimentare. I mass media, riportano con una certa frequenza casi di cronaca ma, spesso, senza spiegare il vero significato della patologia.
Sono in numero crescente gli adolescenti che soffrono di questa patologia, e sono in prevalenza ragazze: 9 femmine ogni dieci persone soffrono di anoressia, sei (ogni dieci) di bulimia.
I disturbi del comportamento alimentare sono un problema delle nuove generazioni, colpite nell’età del-lo sviluppo, con particolare focalizzazione sulla pre-adolescenza e adolescenza. Queste tappe riguarda-no, infatti, un periodo delicato in cui avviene la necessaria presa di distanza dai genitori, matura la per-cezione di un corpo “nuovo†e sessuato. La crescita evolutiva chiede al giovane di fare i conti con le pro-prie risorse personali, a misurare sicurezze e insicurezze interne. E a provare sul campo la stima che ha in se stesso.
Scopo della giornata è fornire informazioni sul fenomeno che comprende fattori individuali, familiari e socio-culturali che sono all’origine di questi comportamenti per superare le apparenti contraddizioni, i paradossi e i pregiudizi che il tema muove. I disturbi alimentari rappresentano, infatti, una sorta di scan-dalo per le nostre società così ricche sul piano economico e che, apparentemente, offrono alle adole-scenti tutte le condizioni necessarie per il loro benessere e sviluppo.
La giornata vuol dare, altresì, uno spazio di accoglienza e non giudizio alle donne che vivono una solitudi-ne profonda, prigioniere di comportamenti autodistruttivi, nonché informazioni sui possibili percorsi di cura per la donna e per la propria famiglia.
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