Le donne Cgil e Spi: gazebo contro la violenza sulle donne
Mercoledi 23 Novembre 2016 alle 15:23 | 0 commenti
La Cgil Vicenza annuncia che venerdì 25 novembre mattina, le donne Cgil e Spi (pensionate), saranno in Contrà Cavour con il loro gazebo per sensibilizzare la cittadinanza sulla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. La giornata del 25 novembre, non è contro una generica violenza, ma contro la violenza maschile sulle donne. “La violenza sulle donne è una sconfitta per tuttiâ€. Perciò tutti sono chiamati a prendere coscienza che questa esiste e che è in atto un’escalation non solo nei numeri, ma anche nelle forme stesse della violenza che sempre più mirano alla distruzione e all’annientamento del corpo femminile. Le vittime sono donne di tutte le età , non sono escluse le donne anziane.
Questa non deve solo essere una giornata di difesa ma di azione e l’azione deve, a nostro avviso, concentrarsi su più fronti.
Innanzitutto non dobbiamo dare tregua sul tema del linguaggio. Molte di noi sopportano commenti volgari ed offensivi sul proprio corpo e sulla propria sessualità senza reagire con la necessaria fermezza perché … “non vorrai mica prendertela per una battutaâ€. Succede ovunque e quella battuta spesso fatta per svilire la nostra intelligenza e le nostre capacità è l’indice di quella brutale violenza che porta a considerare noi donne inferiori e oggetto di possesso.
Il secondo fronte su cui agire è la prevenzione. Per non essere solo vittime ma per aiutare le ragazze e le donne a riconoscere i segnali che le porteranno dentro ad una spirale di violenza e per dar loro le informazioni necessarie, perché esiste una rete di protezione pubblica attraverso le forze dell’ordine (più sensibili di un tempo sull’argomento) e i centri antiviolenza (che bisogna continuare a finanziare adeguatamente).Â
Da non dimenticare la Consigliera di parità provinciale e le Organizzazioni sindacali, quando le molestie avvengono nei luoghi di lavoro. Ora ci sono più accordi fatti proprio per contrastare molestie e violenza sul lavoro che devono essere messi in pratica. Fondamentale è anche l’azione della scuola.
Prevenzione è però dare loro anche una speranza.Â
E’ solo con il lavoro e con l’indipendenza economica che queste donne potranno avere la libertà di uscire da situazioni intollerabili e ricostruire le loro vite.
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