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Le Acli vicentine a Valdagno per i 70 anni di vita

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 1 Ottobre 2015 alle 13:52 | 0 commenti

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Acli Vicenza 

Era una domenica della primavera del 1945, quando un gruppo di autorevoli esponenti laici ed ecclesiastici vicentini si riunirono dalle suore della Casa della Provvidenza a San Domenico, per ascoltare Ferdinando Storchi, dirigente nazionale delle Acli. Trai i presenti, Mariano Rumor, mons. Giuseppe Arena, il delegato dei giovani don Bruno Barbieri, l'assistente dei giovani dell'Azione cattolica don Vincenzo Borsato, Mario Spagnolo, Quintino Gleria e Michelangelo Dall'Armellina.

Una trentina di persone, che hanno posto le basi per una presenza capillare aclista nel Vicentino, e per partecipare autorevolmente al congresso nazionale delle Acli del 1946, con al proprio attivo: 92 circoli parrocchiali, 20 nuclei di fabbrica ed un totale di 20 mila iscritti ed in fase di avanzata organizzazione una rete di servizi sociali per lavoratori, giovani e famiglie. Formazione ed azione sociale, allora come oggi, restano un must per le Acli, che a Vicenza continuano a rappresentare un'eccellenza in fatto di risposta sociale e servizi sull'intero territorio e con una capacità di progettazione innovativa capace di andare ben oltre i confini del distretto provinciale. Lo testimoniano chiaramente i molti aclisti vicentini che hanno assunto importanti incarichi, istituzionali ed amministrativi, trasferendo nei rispettivi ambiti la propria vocazione sociale ed i valori delle Acli. Sabato 3 ottobre dalle 9.30 alle 12.30 a Palazzo Festari a Valdagno si parlerà diffusamente delle Acli di ieri e di oggi e, dopo l'introduzione del presidente provinciale Serafino Angelo Zilio, si ripercorrerà la storia dei 70 anni delle Acli con l'intervento di Gianni Luigi Spagnolo, componente della Presidenza provinciale Acli di Vicenza. E per rendere omaggio a don Francesco Regretti, figura storica di rilievo, nonché fondatore delle Acli valdagnesi, seguiranno l'intervento di Gianni Antonio Cisotto, accademico olimpico, e la testimonianza di alcuni aclisti che hanno conosciuto e lavorato al fianco del noto prelato. Si riporterà l'attenzione all'attualità ed al futuro delle Acli con l'intervento di Andrea Luzi, presidente regionale Acli del Veneto e responsabile nazionale Acli welfare e reti di imprese, che illustrerà "Le nuove sfide del welfare", ricordando l'impegno significativo dell'Associazione, anche in tempi recenti, nell'individuazione di politiche di inclusione in una società in rapida e profonda evoluzione. Le conclusioni saranno affidate al presidente Serafino Angelo Zilio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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