Le 5 domande su Aim e mancata azione di vigilanza, Zaltron: FdI-AN poco attenta...
Mercoledi 23 Dicembre 2015 alle 15:47 | 0 commenti
Riceviamo da Liliana Zaltron, Movimento 5 Stelle Vicenza, e pubblichiamo
Abbiamo letto in questi giorni la “Lettera Aperta†del portavoce vicentino di FdI-AN, il quale pone cinque domande al sindaco relativamente alla gestione delle Municipalizzate Vicentine. Nella lettera si legge: â€â€¦Domande che nascono da un attenta osservazione e lettura di quanto apparso sugli organi di informazione locali negli ultimi anni… Le sembrerà strano lo strumento – una lettera aperta- qui utilizzato ma come ben sa, FdI- AN non è rappresentata in Consiglio Comunale ove, duole dirlo, non vi è alcuna azione di vigilanza da parte delle Sue opposizioni…â€.
Forse, la lettura di quanto avviene in Consiglio non è stata così attenta, e allora vogliamo informare l’autore della suddetta lettera, delle varie iniziative che hanno riguardato società partecipate del Comune. Tra queste vogliamo evidenziare la mozione, presentata in data 26/04/2014, dal Movimento 5 Stelle che aveva come oggetto e obiettivo un maggior controllo e una maggiore trasparenza nella conduzione delle società partecipate.
Mozione poi bocciata in Consiglio Comunale.
Riportiamo in calce, per una più attenta lettura, la mozione.Â
Purtroppo l’azione di vigilanza che si chiedeva di esercitare è stata bloccata. Rimane, invece, immutata e per nulla scoraggiata la nostra volontà di vigilare.
Oggetto: Mozione.
Nel rispetto del D.Lgs n. 33 del 14 marzo 2013 che, all’art. 1 “Principio generale di trasparenza†testualmente recita:“La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.â€
La sottoscritta Liliana Zaltron, in qualità diconsigliere comunale, propone la seguente mozione:
Le società partecipate non quotate, quali AIM S.p.a., sono di proprietà del Comune e quindi entrano nel novero delle organizzazioni sottoposte a completo controllo pubblico. Le finalità delle stesse devono pertanto essere riconducibili all’espletamento dell’erogazione di servizi strategici, ad esclusivo beneficio della cittadinanza, alla quale deve essere attribuita la funzione di controllo del buon andamento e della coerenza rispetto alle finalità istituzionali dell’azione organizzativa, controllo effettuabile attraverso le istituzioni di rappresentanza deputate a tale scopo. Il Consiglio Comunale è l’organo privilegiato per ottemperare a questa funzione, ove trova spazio la piena rappresentatività della comunità .Fino ad oggi le società partecipate del Comune di Vicenza sono state materia opaca, almeno nell’esperienza della scrivente, dovendo confrontarsi con la difficoltà di ottenere risposte in merito alle richieste d’informazioni e chiarimenti, sottoposte ai vari organi competenti, incontrando spesso resistenze a dare soddisfazione ai quesiti posti. E’ evidente che la consuetudine di dover richiedere informazioni spesso sollecitati da fonti esterne all’amministrazione o da eventi conosciuti attraverso la stampa locale, è esattamente l’opposto di ciò che ci si aspetterebbe da una trasparente gestione dell’interesse pubblico.
Ritengo opportuno riportare quanto denunciato, dalla allora opposizione di centro-sinistra, nella mozione di sfiducia al Sindaco Hüllweck, presentata a seguito della disastrosa gestione AIM, che ha “regalato†alla città di Vicenza ingenti perdite economiche, a causa della cecità dimostrata dai componenti del CdA, dalla dirigenza e il Sindaco con la Giunta che avrebbero dovuto vedere e controllare ma hanno preferito volgere lo sguardo altrove:
P.G.N.26087
Delib. n. 22
Vicenza, 26 aprile 2007
MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO EX ART.52 D.LGS. 267/2000
Da tempo si sono manifestate situazioni interne all’Azienda poco chiare e riguardanti:
a) operazioni di investimento con acquisto di aziende;b) accordi societari e scambi azionari;
   c) posizioni conflittuali tra interessi aziendali e interessi privati di alcuni amministratori.
Queste situazioni, frutto di comportamenti confusi e non trasparenti dei membri del CdA nel corso degli ultimi anni, sono state oggetto di interventi politici, di richieste di dibattito di fronte al Consiglio comunale, di interventi pubblici anche sui mass media, ecc.. Tra l’altro, in varie occasioni le richieste di documentazione avanzate in base alle norme sul diritto di accesso non hanno trovato risposta alcuna. Più volte si sono chiesti confronti pubblici, che vertessero sia sul chiarimento di alcuni aspetti societari, sia sulle politiche di sviluppo industriale dell’Azienda.Da parte del Sindaco di Vicenza, e dei membri del CdA e di ogni altro amministratore comunale investito di deleghe sul tema di AIM, sono sempre pervenute risposte rassicuranti e tentativi di evitare l’approfondimento di tematiche e di operazioni il cui impatto negativo ricade su tutta la collettività vicentina che noi rappresentiamo (….)
Da quanto sopra, si evince che tutto questo non sarebbe accaduto se fossero stati attivati per tempo dei meccanismi di controllo da parte del Consiglio Comunale a garanzia di una trasparente e corretta gestione.
Si chiede, pertanto, che l’Amministrazione Comunale si doti degli strumenti organizzativi e procedurali al fine di implementare un sistema di controlli che consentano al Consiglio Comunale l’esercizio del controllo economico/finanziario attraverso:
- il monitoraggio preventivo, orientato all’analisi: del piano industriale e del budget, il piano degli investimenti, degli acquisti e delle assunzioni;
- quello concomitante, attraverso l’analisi: dei report periodici (trimestrali) economico/finanziari sullo stato di attuazione del budget, accompagnati da una relazione che specifichi le eventuali criticità e gli scostamenti dagli obiettivi indicati, riportando indici e statistiche che facilitino la lettura dell’andamento aziendale al fine di permettere una pronta azione correttiva da parte della proprietà ;
infine a consuntivo, attraverso l’analisi dei bilanci di esercizio.
- Per le società , nelle quali il Comune detiene una partecipazione che non ne consenta il controllo, i principi di trasparenza e pubblicità nonché di efficacia, efficienza ed economicità a tutela dell’interesse pubblic siano di ispirazione per la gestione condivisa con gli altri soci.
Siano previste delle audizioni periodiche in Consiglio, ove si illustri la reportistica prodotta e vengano raccolte le eventuali osservazioni dei Consiglieri.
La reportistica e le relazioni dovranno essere messe a disposizione dei Consiglieri con congruo anticipo rispetto l’audizione periodica in formato digitale.L’azienda dovrà mettere a disposizione eventuale documentazione integrativa richiesta, al fine di permettere ai Consiglieri di acquisire le informazioni ritenute necessarie.
Vicenza, 26/04/2014
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