L.C., una sinti: sgominata la banda del ferro vecchio. Bene, ma perchè cercare rom da noi?
Sabato 2 Aprile 2011 alle 22:39 | 0 commenti
Testimonianza di una sinti, L.C, raccolta da Irene Rui al campo di Viale Cricoli di Vicenza e inviata al nostro indirizzo "civico" [email protected] .
Siamo soddisfatti di apprendere dai quotidiani che è stata sgominata la banda del "ferro vecchio", poiché queste persone rovinano il lavoro di tanti onesti.
Ci chiediamo però, come mai giovedì scorso, i carabinieri sono venuti nel nostro campo, in un campo sinti, in cerca di rom.
Sono venuti in forza quattro pattuglie, senza cani (i cani sono quelli del nostro campo), con l'elicottero che girava attorno, tanto che all'inizio abbiamo pensato: "ecco è arrivata la guerra anche a Vicenza." Hanno attraversato il campo, sul lato grande, sono passati per le case a chiedere i documenti e si sono affacciati all'ingresso come se cercassero qualcuno; sul lato piccolo e più stretto, ci hanno radunato in malo modo, hanno strattonato mio padre che teneva in braccio il mio piccolo, di qualche mese, tanto che sembrò cadere. Non capendo, ho chiesto cosa fosse successo, l'unica risposta brusca fu di mettermi al lato con gli altri. Ho fatto presente al carabiniere "sordo" che dovevo portare il mio bambino nella campina che è nell'altra parte del campo, per fargli delle medicazioni: ha avuto parecchie operazioni fin dalla nascita, ora grazie al cielo sta bene, ma ha bisogno di terapie frequenti e non potevo attendere. Ho dovuto farmi coraggio e andare dall'ufficiale a spiegare la situazione, e lui in modo brusco mi ha dato il permesso.
Perché tanta cattiveria contro di noi, contro i nostri figli? Capisco, non saremo un "stinco di santi", ma cerchiamo di sopravvivere al degrado del nostro campo, alla crisi che colpisce anche noi, lasciandoci senza pane e lavoro. Cerchiamo di dare una sana educazione ai nostri figli affinché abbiano un futuro, e poi i giornali vanificano tutto accusandoci di essere sporchi, di essere incivili, ladri ecc. L'altro giorno un litigio fra ragazzi ha scatenato un putiferio e, fatalità , la venuta dei carabinieri nel nostro campo giovedì è stata così bene collegata, che ha dato un'immagine meschina e scorretta della realtà .
I genitori dei ragazzi che frequentano la scuola con i nostri figli si erano dimenticati chi siamo, e finalmente la pace e la tranquillità regnava per tutti. Ma a distanza di un anno ecco che come un incubo si risveglia la xenofobia nei nostri confronti. Perché tanta cattiveria?
L.C.
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