Lazzarini a Pettenò: "facile criticare dall'asciutto, si vergogni!"
Venerdi 12 Novembre 2010 alle 01:55 | 0 commenti
Arianna Lazzarini, Lega Nord - La consigliera leghista risponde al collega della Sinistra. Pettenò attacca la Protezione Civile in consiglio. "Sono incredula: li ha chiamati ‘omini in giallo' e ha denunciato presunti ritardi"
"Sono esterrefatta dalle parole del consigliere regionale Pierangelo Pettenò, che in aula ha vilipeso la Protezione Civile veneta chiamando i volontari ‘omini in giallo'. Fossi in lui proverei vergogna, perché ha mancato di rispetto alle migliaia di volontari che ancora oggi, dopo dieci giorni dall'alluvione, sono a spalare fango nelle province di Padova, Vicenza e Verona".
La consigliera regionale Arianna Lazzarini risponde così al collega Pettenò che ha attaccato duramente la Protezione civile veneta accusandola di ritardi negli interventi e nei soccorsi alle popolazioni alluvionate.
"Mentre il consigliere Pettenò era sicuramente davanti al computer a preparare la valanga di emendamenti ostruzionistici che ha preannunciato per la prossima discussione in aula sul Regolamento - dichiara la consigliera padovana - i volontari di Protezione civile prestavano la loro opera meritoria a sostegno dei veneti in emergenza. Io ero con loro. Sono arrivati tempestivamente, coordinati dall'Unità di Progetto regionale e dall'assessore Stival rientrato appena possibile da una missione all'estero. Tant'è che dopo pochi giorni la stragrande percentuale delle aree alluvionate è praticamente tornata alla normalità ".
"Pettenò - conclude la consigliera leghista - può solo vergognarsi, ammesso che riesca ancora a provare vergogna. E come lui, i suoi amici dei centri sociali, che mentre i volontari spalavano fango stavano a manifestare in piazza a Padova e Vicenza contro il Governo e la base americana. Pettenò critichi questi ‘disobbedienti', e dia il merito che le spetta alla Protezione Civile veneta. Troppo facile criticare chi ha gambe e braccia nel fango per soccorrere gli alluvionati, quando te ne stai a casa tua all'asciutto guardando l'emergenza solamente in tv".
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