Lavoro under 30: Vicenza al secondo posto in Italia. Ma i giovani fanno poca impresa
Mercoledi 19 Agosto 2015 alle 12:00 | 0 commenti
La disoccupazione giovanile, un dramma secondo gli ultimi dati: ben quattro giovani su dieci sono senza lavoro in Italia. Eppure, lo studio pubblicato in questi giorni dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza riserva delle sorprese per quanto riguarda la provincia berica. Secondo il rapporto, infatti Bolzano e Vicenza sono ai primi posti nella classifica parziale del lavoro.
L'indice prende in considerazione più di 20 indicatori che mettono a raffronto parametri economici, demografici e sociali.Tra gli indicatori dell'Indice di Vivibilità Giovanile sono stati presi in considerazione il tasso di occupazione e di disoccupazione giovanile, il dinamismo imprenditoriale dei giovani, la densità territoriale delle imprese con titolare under 30, le imprese guidate da giovani che stanno affrontando momenti di difficoltà , il tasso di imprenditorialità dei giovani stranieri.
Nella classifica generale, quella che rivela la misura della qualità della vita per i giovani, Vicenza non è tra le prime dieci. La troviamo al 21° posto, comunque prima tra le venete. I parametri presi in considerazione sono quelli delle opportunità a livello lavorativo e le maggiori possibilità di trovare facilmente luoghi culturali, di aggregazione e per il tempo libero, oltre agli esercizi commerciali.
Nelle classifiche parziali, invece, risultato non entusiasmante per i berici per quanto riguarda i servizi ai giovani, con indicatori che tengono conto della densità e presenza di bar, attività ludiche, eventi e altre manifestazioni culturali. Vicenza si piazza infatti al 26° posto della top 30, ma c'è da dire che è l'unica della regione, assieme a Venezia.
Il primato, invece, città e provincia se lo guadagnano nell'occupazione, risultando secondi solo a Bolzano nell'analisi dei criteri legati al tasso di occupazione e disoccupazione nella fascia di età 25-34 anni. La sorpresa, invece, sta nella capacità imprenditoriale. Vicenza non figura infatti nella top 30 e, al contrario vede Catanzaro, Reggio Calabria e Lecce guidare la classifica parziale dell'opportunità economica, che misura diversi indici dell'imprenditoria giovanile. E dire che i padri e i nonni fondatori del "sistema veneto" in questo eccellevano. Il mettersi in proprio non è più nel dna della nuove generazioni di vicentini?
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.