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Lavoro, un'azienda vicentina fa formazione in Germania: la leadership oggi

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Giugno 2013 alle 17:17 | 0 commenti

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Studio Bicego - Immaginate una gentil signora dare ordini fermi e decisi ad un gruppo di dieci uomini Senior Manager, provenienti dai quattro angoli del mondo? La Leadership del sesso debole? Come pensate che se la caverà? Se la caverà benissimo! Susan Raglin è abituata a guidare ogni giorno 213 militari di stanza alla base NATO di Vicenza. È un ufficiale dei Marines, viene dal New Mexico ed ha una collaudata esperienza in fatto di guida, gestione e coesione di gruppi.

Ha modi gentili, un fisico atletico ed una stretta di mano che prelude a una forza non indifferente. Affiancherà il dott. Antonio Bicego, laureato in Psicologia e titolare dell’omonimo Studio, nel coordinamento del singolare seminario sulla leadership per la multinazionale: Bundy Refrigeration, che si terrà a Monaco di Baviera dal 20 al 22 giugno prossimi.

“Improving management team cohesion” questo il titolo della tre giorni in lingua inglese, organizzata dallo Studio omonimo del dott. Antonio Bicego, fine esperto in risorse umane, con il supporto tecnico per le attività fisico-comportamentali di Susan Raglin.

Leadership e coesione di gruppo spiegati e trasmessi ai partecipanti attraverso una formula mista, che li vedrà protagonisti in aula e nel bosco.

Sì, perché oltre alla teoria e alla conoscenza reciproca comodi nella sala di un hotel, i Senior Manager si sposteranno nella vicina Garmisch, guidati dalla voce ferma e decisa di Susan Raglin, che gli darà l’ordine di arrampicarsi sugli abeti del bosco, attraversare un ponte tibetano, lanciarsi da una fune appesa a sei metri da terra, per arrivare sani, salvi e più sicuri di prima su una morbida rete.

Questo percorso di destrezza fisica e determinazione mentale sarà una gara a tempo, per stimolare la competitività delle due squadre, composte da dieci Manager della Bundy, che conta 11 stabilimenti nel mondo e ben 2 mila dipendenti. Dieci Leader che vivono e lavorano in cinque diversi stati, dislocati in due continenti, che comunicano tra loro generalmente via web o telefono, hanno bisogno di fare gruppo, di analizzare nel dettaglio i loro comportamenti, rivedendoli nei filmati girati durante il seminario e analizzandoli sotto la guida del dott. Bicego.

Sarebbe difficile, se non impossibile, essere un team vincente senza seminari come questo.

La leadership, spiega il dott. Bicego, ha a che fare con la sopravvivenza di un’azienda, non più vista come atteggiamento individuale, ma di un intero gruppo. È la colla che tiene unito un gruppo, è quell’invisibile legame per il quale un intero stormo di rondini raggiunge la Tunisia tutti gli anni: un’avventura che nessuna rondine da sola potrà mai fare. Questa la profonda natura dell’istinto di tutti gli animali a raggrupparsi, a fare stormi, banchi, comunque gruppo per difendersi, essere più forti e sopravvivere anche, e soprattutto, in periodi di crisi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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