Lavoro sommerso, il Nordest è l'area più virtuosa con "solo" l'8,8% di occupati irregolari sul totale
Venerdi 6 Gennaio 2017 alle 19:46 | 0 commenti
Il Veneto scala la classifica e, con un tasso di irregolarità dell'occupazione dell'8,8% (% di occupati irregolari sul totale), si ritrova ad essere il territorio più virtuoso d'Italia. Lo dice Confartigianato Veneto
"Il Veneto scala la classifica e, con un tasso di irregolarità dell'occupazione dell'8,8% (% di occupati irregolari sul totale), si ritrova ad essere il territorio più virtuoso d'Italia. In soli 4 anni ha superato Emilia Romagna e Trentino che nel 2010 lo precedevano in questa speciale classifica. Il Nordest si conferma come allora la macroarea più "onesta" della penisola con un tasso del 9,6%, meno della metà del mezzogiorno (19,1%). Bilateralità , controllo del territorio ed un tessuto imprenditoriale sano fatto per il 95% da piccole e piccolissime imprese le basi di questo risultato". Ad affermarlo Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto che commenta così i risultati di una ricerca dell'ufficio studi Confartigianato realizzata sulla base degli ultimi dati disponibili sui conti nazionali
Questi indicano come, nel 2014, sono 3 milioni e 667 mila le unità di lavoro in condizione di non regolarità in Italia, occupate in prevalenza come dipendenti, con 2 milioni e 595 mila unità , a cui si aggiunge 1 milione e 72 mila unità di lavoro indipendente irregolare.
In particolare il peso del sommerso è difficile da sostenere per i produttori che hanno una attività nel Mezzogiorno dove la quota di lavoro irregolare - per territorio misurata sugli occupati- è del 19,1% ed è quasi doppia rispetto all'11,2% del Centro-Nord.
La quota più elevata di lavoro irregolare in Calabria (23,0%), seguita da Campania (21,5%), Sicilia (20,3%), Puglia 16,8% e Lazio (16%). All'opposto i tassi più bassi in Lombardia e Marche (10,2%), Trento (10,1%), Emilia-Romagna (10,0%), Valle d'Aosta (9,9%), Bolzano (9,1%) e Veneto (8,8%).
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